RE CARLO, ASPETTATIVE DI VITA E SINTOMI DELLA NEOPLASIA AL PANCREAS
In questi giorni ha fatto il giro del web una notizia clamorosa: Re Carlo III starebbe già organizzando il suo funerale. Un fulmine a ciel sereno che ha fatto allarmare tutto il mondo, vista l’ovvia deduzione che se il sovrano britannico sia così interessato alle sue esequie, evidentemente teme per la sua vita.
Qualche settimana fa, Re Carlo III ha tenuto tutti con il fiato sospeso per via di un’operazione per ipertrofia prostatica, anche se non era stato dipinto come nulla di grave. Peraltro, in quegli stessi giorni era stata ricoverata anche la nuora Kate Middleton, per un non meglio precisato intervento chirurgico all’addome.
Ad inizio febbraio è stato diramato poi quel comunicato che ha fatto allarmare tutti: Re Carlo starebbe fronteggiando una neoplasia scoperta in seguito all’operazione alla prostata. In queste ore sono spuntate notizie sempre più allarmanti sulle condizioni del sovrano. Il settimanale Oggi ha riportato in modo impietoso: “Carlo d’Inghilterra ha il cancro al pancreas, gli hanno dato sei mesi di vita”.
Per il momento, la famiglia reale non ha confermato nulla di simile, ma i rumors continuano a circolare con sempre maggiore insistenza. La neoplasia al pancreas è una delle più difficili da fronteggiare, con percentuali di sopravvivenza molto bassi. I tassi di sopravvivenza ad un anno dalla diagnosi sono del 27%, mentre a 5 anni dalla diagnosi non superano il 6%. Ciò significa il 73% dei pazienti non sopravvive dopo un anno dall’individuazione della malattia.
Quali sono i sintomi della neoplasia al pancreas? Nelle fasi iniziali della patologia, i sintomi non sono facilmente individuabili, un fattore che la rende ancora più rischiosa. Un possibile sintomo precoce del tumore pancreatico è il dolore addominale, si registrano poi perdita di peso improvvisa e inspiegabile; mancanza di appetito; colorazione gialla della pelle e delle sclere degli occhi, spesso con feci chiare e urine scure (ittero); affaticamento; difficoltà digestive e irregolarità intestinali.