“Riconoscete Gesù negli immigrati e accogliete i clandestini.” L’appello del Papa bomba.
Durante l’omelia della Santa Messa celebrata nella basilica Vaticana, Papa Francesco ha posto un invito a tutti gli immigrati, proprio in occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato.
“Quest’anno ho voluto celebrarla con una Messa a cui siete invitati in particolare voi, migranti, rifugiati e richiedenti asilo. Alcuni siete arrivati da poco in Italia, altri da molti anni siete residenti e lavorate, e altri ancora costituiscono le cosiddette ‘seconde generazioni’”.
Il Papa si è poi rivolto a tutti gli altri, affinchè possano superare le paure e accogliere senza limiti: “Nell’incontro vero con il prossimo saremo capaci di riconoscere Gesù Cristo che chiede di essere accolto, protetto, promosso e integrato?”.
E ha proseguito così: “Spesso rinunciamo all’incontro con l’altro e alziamo barriere per difenderci”.
Le città, a suo avviso, sbagliano la reazione all’arrivo degli immigrati:“Le comunità locali a volte hanno paura che i nuovi arrivati disturbino l’ordine costituito, ‘rubino’ qualcosa di quanto si è faticosamente costruito”.
I clandestini temono la discriminazione e gli italiani si lasciano prendere dai timori e il peccato risiede proprio in questo: “lasciare che queste paure determinino le nostre risposte, condizionino le nostre scelte, compromettano il rispetto e la generosità, alimentino l’odio e il rifiuto”.
Secondo Bergoglio, dunque, “il peccato è rinunciare all’incontro con l’altro, con il diverso, con il prossimo, che di fatto è un’occasione privilegiata di incontro con il Signore”.