Si è spento “Bicio” Chies, amatissimo chef: una vita piena stroncata dalla malattia
Treviso dice addio all’amatissimo chef Fabrizio “Bicio” Chies, titolare dell’Osteria Ostile di via Inferiore. Chies aveva solo 49 anni, ma era malato da tempo di insufficienza epatica. Fatale un’influenza per la quale aveva dovuto ricoverarsi. È morto all’ospedale Ca’ Foncello nella notte tra lunedì 11 e martedì 12 dicembre. Figlio d’arte, Bicio aveva una vita piena e un passato da giocatore di rugby.
Figlio d’arte
L’Osteria Ostile aprì nel 2010, diventando subito un punto di riferimento nella Treviso-bene e del mondo sportivo. Il padre di Bicio, Mario, che oggi ha 79 anni, aveva gestito ristoranti nel Veneziano e in montagna. Proprio un malore improvviso del padre, convinse il figlio a prendere le redini della Cavana del Sile, all’epoca il circolo degli ospedalieri, l’attività di famiglia. Bicio sognava di disegnare orologi, avendo studiato al “Brandolini”, e giocava nelle giovanili del Treviso, la fortissima squadra di rugby negli anni d’oro.
Dopo 10 anni alla “Cavana”, decise di aprire “Da Chies”, vicino all’hotel Carletto e, infine, il grande salto all’osteria “Ostile”. Bicio viene ricordato come un uomo generosissimo. In suo onore la sua osteria è rimasta aperta anche il giorno della morte, ieri, 12 dicembre, perché lo aveva chiesto lui, insieme alla richiesta di brindare alla sua memoria. Il funerale si terrà lunedì prossimo, 18 dicembre, alle ore 11 alla casa funeraria Trevisin di viale Felissent a Villorba.