Anna Kanakis, svelata la causa del decesso: la conferma dal marito
Com’è morta Anna Kanakis? Spunta la causa del decesso della Miss Italia più giovane di sempre. Come abbiamo già raccontato nel suo necrologio, la donna è stata eletta a soli 15 anni. Era il 1977 e poco dopo il concorso, la sua passione si spostò nella recitazione e in tv. Riguardo però la morte dell’attrice non si sa molta, almeno fino ad ora. Sembra infatti che su diversi portali, sia riportata la causa del decesso di Anna Kanakis.
Di certo si sa che il 23 novembre ci saranno i funerali nella chiesa di San Salvatore in Lauro. La Kanakis, era italo-greca, il padre, ellenico, a mamma siciliana. La donna ha lavorato anche come scrittrice, dopo aver ricevuto vari premi in concorsi di bellezza. Nel cinema, come abbiamo già detto, è stata accanto a nomi importanti come Giancarlo Giannini.
Com’è morta Anna Kanakis? Spunta la causa del decesso
Probabilmente è stata una scelta della stessa attrice e scrittrice, che ha sempre mantenuto un alto riserbo sulla sua vita privata. Anna Kanakis era di una bellezza straordinaria: esordì come modella e poi seguì il consiglio di Giuseppe Tornatore diventando un’attrice.
Partecipò alla fine a una trentina fra film e fiction televisive, facendosi conoscere e apprezzare. La ricordiamo in Attila, flagello di Dio (1982), Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio (1983) e altri film prima di esordire sul grande schermo alla fine degli anni Ottanta: O’ Re, con Giancarlo Giannini e Ornella Muti. Anna Kanakis ha anche lavorato al fianco del grande Alberto Sordi in L’avaro.
Ciao, Anna.💙 #AnnaKanakis pic.twitter.com/81I2IDBxcC
— Antonio (@afspagnuolo) November 22, 2023
Poi la donna diventa scrittrice con “Sei così mia quando dormi. L’ultimo scandaloso amore di George Sand”; “L’amante di Goebbels” e “Non giudicarmi”. Era sposata con Marco Merati Foscarini dal 2004. Secondo diversi quotidiani, Anna Kanakis sarebbe “morta dopo una breve malattia che l’ha consumata in 7 mesi”. A confermare la notizia sarebbe il marito: scrivono Il Corriere dell’Umbria, Il Messaggero e tanti altri.