Dalila Di Lazzaro, il racconto shock degli abusi a 5 anni: “Erano due, mi svegliavano di notte”

 

L’attrice Dalila Di Lazzaro ha raccontato a Verissimo, per la prima volta, delle indicibili violenze che ha subito da bambina e da adolescente. Questi racconti, in questi giorni in cui il tema della violenza di genere la fa – purtroppo – da padrone, risuonano più agghiaccianti che mai.

Dalila Di Lazzaro, abusata da bambina: “Erano in due, avevano 15 e 20 anni”

Le prime violenze le subì a soli 5 anni. Dalila Di Lazzaro ha raccontato ad una sconvolta Silvia Toffanin di averle subite in un periodo in cui, a causa del lavoro dei suoi genitori, era stata affidata alle cure di una tata in campagna, dove c’erano anche i figli di 15 e 20 anni della donna. “La violenza è una cosa orrenda: parlo agli uomini perché loro sono colpevoli di tutto questo. Mi svegliavano di notte, avevano un grande cane nero che a quell’età sembrava un orso e mi dicevano di stare zitta perché altrimenti sarei stata sbranata” poi, le violenze più atroci, fino al momento in cui la babysitter si accorse di cosa succedeva, e la stessa Di Lazzaro raccontò tutto a lei ed alla madre: “Mio padre non l’ha mai saputo, era un ex pugile, li avrebbe ammazzati”.

 

 

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Le violenze lasciarono il segno: traumi ed attacchi di panico da cui si salvò solo moltissimi anni dopo, grazie ad uno psichiatra conosciuto al Maurizio Costanzo Show.

Dalila Di Lazzaro sequestrata e torturata da adolescente

Da adolescente, purtroppo, Dalila Di Lazzaro ha vissuto altri episodi di violenza: “dovevo lavorare, mio marito non riusciva a trovare lavoro quindi io lavoravo come modella”. Aveva avuto un figlio a soli 15 anni ed era disperata. L’incontro con un uomo con un’offerta di lavoro molto buona sembrava essere una possibilità di svolta, invece si rivelò un incubo: “Mi ha portata in una casa abbandonata per quattro giorni, mi ha tagliata, picchiata, mi ha fatto qualsiasi cosa. Ho avuto paura di morire”. Ora, alle ragazze, lancia un messaggio forte, che riporta spesso anche nei libri che scrive: “Non bisogna avere paura di denunciare mai. Di fronte hai la morte, bisogna avere il coraggio di non subire”.