SINISTRO BUS MESTRE, CAMBIA TUTTO: LA SCOPERTA SULL’AUTISTA

 

Chi segue la cronaca sa che alla guida del bus c’era Alberto Rizzotto, un uomo di 40 anni, grande professionista apprezzato da tutti i suoi colleghi. Rizzotto svolgeva da diversi anni il lavoro per la compagnia proprietaria del bus.

Non gli era mai successo niente del genere, ma quella sera è accaduto l’irreparabile. Purtroppo anche lui è tra le persone che hanno perso la vita nel sinistro di Mestre. In questi giorni si stanno svolgendo gli esami che serviranno a capire che cosa sia effettivamente successo.

L’autopsia sul corpo di Alberto Rizzotto, eseguita nelle scorse settimane, non aveva rivelato tracce di malori improvvisi, per cui è stata esclusa la circostanza che il sinistro sia stato causato da un improvviso malore dell’autista. Ma emergono dei dettagli molto importanti.

Come riportato da Leggo, è emerso infatti che nelle settimane prima della strage del cavalcavia, Rizzotto avesse avuto diversi accessi ai Pronto soccorso lamentando problemi cardiaci. Per questo la sostituto procuratore Laura Cameli ha chiesto alla cardiologa dell’Università di Padova, Cristina Basso, un nuovo sezionamento del cuore dell’autista.

Questo esame servirà a capire se quella sera potrebbero esserci altri problemi cardiaci di Rizzotto, e se questi ultimi potrebbero essere messin in relazione al sinistro. Si tratterebbe di una novità assoluta nell’inchiesta.

Nei prossimi giorni ci saranno sicuramente altre informazioni circa questo caso di cronaca che ha davvero scosso tutta la nostra nazione e la stessa città di Venezia, nonchè famigliari e amici delle persone scomparse. Gli inquirenti vogliono vederci chiaro e sicuramente dopo questo altro esame si potranno conoscere dettagli più precisi sulle condizioni di salute di Rizzotto.