“Trovate abbracciate”. Nonna e nipote di 12 anni morte in casa: scoperto un altro orrore
Nonna e nipote di dodici anni trovate morte abbracciate. A raccontare il terribile ritrovamento dei due cadaveri, uniti in un ultimo abbraccio prima di morire, è la madre della ragazzina. In lacrime ha raccontato di aver ascoltato impotente un messaggio in cui si sentivano le urla disperate della madre e della figlia mentre venivano rapite. L’audio è stato inviato dalla figlia, terrorizzata, che le chiedeva “Aiutami” in lacrime.
La madre della bimba e figlia della donna ottantenne, è sconvolta e oggi ha raccontato quei terribili momenti vissuti nella totale impotenza. La figlia dodicenne si trovava a casa della nonna, ottant’anni, per trascorrere la notte come spesso accadeva. Il padre l’aveva accompagnata poco prima dei terribili fatti e non sapeva che quelli sarebbero stati gli ultimi momenti trascorsi insieme alla figlia.
Israele, Noya e la nonna Carmela trovate morte abbracciate
Galit Dan, 53 anni, ha raccontato di aver salutato la figlia Noya per un pigiama party con la nonna Carmela, poche ore prima dell’attacco di Hamas nel kibbutz di Nir Oz. Sabato mattina, quando i miliziani di Hamas hanno fatto irruzione vicino al confine di Gaza la donna è fuggita in una stanza antipanico fortificata nella loro casa con il patrigno di Noya e l’altra figlia Tomal, di nove anni.
Noya e sua nonna hanno fatto lo stesso e durante quei terribili momenti hanno inviato messaggi a Galit, che qualche ora dopo ha ricevuto un messaggio agghiacciante da parte della figlia. Noya piangeva e nell’ultimo messaggio vocale ha sussurrato alla madre: “Mamma, ho paura. Ci sono persone in casa: aiutaci”. “Sto facendo tutto il possibile per tirarti fuori da lì. Noya, sono forte e il mio amore è forte. Tutto andrà bene. Ti salverò… Sii forte…”, aveva risposto Galit.
Da quel momento di Noya e della nonna Carmela, 80 anni, non si è saputo più nulla fino a oggi, quando i loro cadaveri sono stati trovati trovati abbracciati nel rifugio della loro casa nel kibbutz di Nir Oz, al confine con Gaza, travolto dall’attacco dei terroristi di Hamas lo scorso 7 ottobre. Fino all’ultimo la famiglia ha sperato che potessero essere state rapite ma in queste ore è arrivata la conferma del loro decesso.