FA IL CAMERIERE IN SVIZZERA, ECCO QUANTO GUADAGNA
Un cameriere che lavora in Svizzera ha rivelato al prestigioso settimanale economico Wirtschaftswoche, qual ‘è il suo stipendio e le sue dichiarazioni non sono passate inosservate, dal momento che riesce a guadagnare ben 17mila euro al mese… cifra che i camerieri italiani sognano!
Fare il cameriere, contrariamente ai luoghi comuni, all’ignoranza che imperversa, ritenendolo un qualcosa che è destinato a chi non ha studiato, è un mestiere qualificato ma coloro che si candidano per rivestire questa figura importantissima nella quotidianità , per la maggior parte dei casi, non sono motivati, lavorando contro voglia. Bisognava motivarli e in che modo? Dando loro il 7 e l’8 % dell’incasso, in media tra 8mila e 12mila franchi al mese.
Il cameriere migliore, quello che è riuscito a distinguersi per abilità e capacità di interagire con i clienti, in Svizzera riesce a portarsi a casa uno stipendio 16.500 franchi svizzeri, esattamente 17250 euro. Parliamo di uno stipendio da record e ad aggiudicarlo è stato il 33enne, Ahn Duc Vu , austriaco di origine vietnamita.
Péchard e Weber, coloro per cui Ahn Duc Vu è alle dipendenze, pagano di più il loro personale ma hanno anche ridotto i dipendenti, dal momento che tutti lavorano con passione, con entusiasmo, con motivazione, ricevendo non certo un salario da fame come accade in Italia e in molti altri paesi del globo. I sindacati tedeschi, però, non approvano la loro logica in cui il dipendente è loro socio, ritenendo che il compito del cameriere non sia quello di occuparsi di affari ma semplicemente quello di servire i clienti, insomma,
In Svizzera Péchard e Weber garantiscono, comunque vada, almeno 4500 franchi al mese… cosa che non avviene in molti altri paesi dove i camerieri sotto sotto pagati, pagati a nero e si presentano sul posto di lavoro già depressi, sentendosi umiliati quando il loro mestiere è come quello di un professionista. Devono essere affidabili, puntuali, devono avvisare quando si assentano ma questo sono tenuti a farlo solo in presenza di un’occupazione che non comprometta la loro dignità, non credete?