ORA SOLARE 2023, ECCO LA DATA UFFICIALE MA C’È UNA PESSIMA NOTIZIA

 

Dura lex sed lex, dicevano gli antichi latini e questo proverbio sembra sempre attuale, alla luce di ciò che sta per accadere. I dibattiti sull’abolizione dell’ora solare, portati avanti da tempo da chi vorrebbe che l’ora legale durasse tutto l’anno, al momento, non hanno risolto un bel nulla per cui siamo prossimi allo spostamento della lancette, dalle 3:00 alle 2:00 di notte, tra il 28 e il 29 ottobre. 

Questo porterà delle pesantissime conseguenze sul nostro stato psico-fisico , dal momento che gli esperti sono certi  che gli effetti “collaterali” del cambio d’ora si faranno certamente sentire su grandi e piccoli.

Sappiamo quanto i fervidi sostenitori dell’ora legale, evidenzino come essa, restando fissa, quindi senza poi il passaggio all’ora solare (che vorrebbero vedere abolita),  facciano leva sui risparmi sulle bollette dell’energia elettrica. Sappiamo anche che, specie in tempi di crisi economica come quelli che stiamo vivendo,  con un’inflazione ormai alle stelle, un’ora di luce in più faccia comodo per le nostre finanze ma questo non è l’unico beneficio.

Gli esperti sono convinti che l’ora solare che sta per arrivare porterà  malesseri e disagi davvero pazzeschi,  che influiranno in negativo sul nostro stato di salute psico-fisico. Come perfettamente descritto da Guidapsicologi, “i ritmi circadiani sono cambiamenti fisiologici. Negli esseri umani i cambiamenti possono influenzare l’umore, ma come sempre ci adattiamo dopo un tempo prudente, più o meno 3 o 5 giorni, a seconda di ogni circostanza. Il fatto di svegliarsi e che apparentemente sia ancora notte, oppure di andare a letto con la luce del giorno, è più un processo biologico che dobbiamo recuperare per tornare alla normalità”.

Oltre a causare problemi con il sonno, il ritorno all’ora solare può provocare la cefalea o una maggiore stanchezza, senso  perenne di sonnolenza o, al contrario,  irritabilità, malumore, carenza di contrazione. Si tratta, in ogni caso, di effetti momentanei che tendono a passare non appena si entra nel vivo della nuova stagione autunnale, facendo i calli col cambio d’ora.