DONNA INCONTRA UN CLIENTE E CHIAMA SUBITO I CARABINIERI: “AIUTO, SEMBRA UN…”

 

Siamo a Cesenatico, in Emilia-Romagna. Arriva una sera come tutte le altre e un giovane del posto decide di passare una serata particolare. Si reca quindi da una donna che svolge servizi intimi a pagamento. Ne sceglie una, la contatta, e si mette d’accordo circa ora di arrivo e prestazione.

La donna acconsente e dà quindi appuntamento al ragazzo, che di tutto punto si presenta all’appuntamento. Dopo i saluti di rito e qualche chiacchiera arriva l’agognato momento di togliersi i vestiti. Ed è proprio in quel momento che accade qualcosa che nessuno dei due si aspettava.

La donna non può fare a meno di notare le dimensioni del membro del giovane, per cui decide che per lei è davvero troppo. Lo comunica al ragazzo, che rimane sbalordito. La donna non voleva avere nessun rapporto con lui, spaventata appunto dalle dimensioni dell’organo genitale, per questo dice al ragazzo che le avrebbe ridato addirittura i soldi.

Il giovane a questo punto prende posizione, affermando che ormai aveva pagato e quindi la donna doveva portare a termine quanto pattuito e avere un rapporto con lui. Dimensioni extra o non dimensioni extra.

Ma niente il giovane non ne voleva sapere di abbandonare l’abitazione, per cui la donna si è chiusa in bagno e ha chiamato i carabinieri. I militari sono arrivati in pochissimi minuti e hanno preso contezza della situazione invitando il giovane a rispettare la volontà della donna, che esercitava in maniera regolare.

Stando alle testimonianze del vicinato, non si sono mai verificate problematiche che non siano legate, al massimo, ad un “certo via vai” di maschi sempre diversi, che entrano ed escono da casa in differenti fasce orarie. Il giovane a quel punto si è rassegnato e la donna è tornata ad essere sola nell’appartamento, aspettando eventualmente altri clienti.