Salvini risponde ai migranti della Diciotti: “Risarcimento? Al massimo un bacio perugina”
Dopo che 41 immigrati eritrei salvati dalla nave “Diciotti” nell’agosto scorso, e trattenuti in via precauzionale dalle autorità italiane, hanno fatto richiesta urgente di risarcimento danni al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro dell’Interno Matteo Salvini presso il Tribunale civile di Roma, alla vicenda si aggiunge un altro avvenimento. Se infatti il Presidente del Consiglio non ha ancora commentato i fatti, lo stesso non si può dire del Vicepremier e Ministro dell’Interno Matteo Salvini.
“Permettetemi di rispondere con una grassa risata, tutti nati il primo gennaio, tutti scomparsi, non prendessero in giro gli italiani, la pacchia è finita, i barconi non arrivano più, al massimo gli mandiamo un Bacio Perugina”.
Questa la replica del leader leghista, secca e irridente, che rivendica le proprie scelte in materia di immigrazione e, a quanto pare, non sembra avere la minima intenzione di versare nelle tasche dei sedicenti profughi una cifra che si aggira tra i 42mila e i 71mila euro.