SOTTOMARINO SCOMPARSO, LA NOTIZIA POCO FA: COSA HANNO SCOPERTO
Continuano senza sosta le ricerche del sottomarino scomparso in pieno Oceano Atlantico. Come si sa in questi giorni il Titan, piccolo sommergibile della OceanGate Expedition, ha perso i contatti con la nave madre dopo essersi immerso nelle acque atlantiche per visitare il relitto del Titanic.
Si tratta della leggendaria nave passeggeri considerata “inaffondabile” naufragata il 14 aprile del 1912 al largo delle coste del Canada. In quel caso a perdere la vita furono oltre 1.000 persone, praticamente la metà di quanto ne trasportava l’imbarcazione. Fu una vera e propria ecatombe, uno dei disastri in mare più famosi della storia.
E a distanza di moltissimi anni da quei fatti, la situazione sembra ripetersi, anche se questa volta con un sommergibile. Il mezzo trasportava 5 persone. A bordo ci sono il miliardario britannico Hamish Harding e il magnate pakistano Shahzada Dawood assieme a suo figlio Suleman, anch’essi di cittadinanza britannica, oltre al Ceo dell’azienda, Stockton Rush, e l’operatore francese Paul-Henri Nargeolet.
Nelle scorse ore un elicottero ha percepito dei “colpi” provenire dal fondo dell’oceano, suoni che sono stati analizzati con specifiche strumentazioni, ma che secondo la Marina Militare USA non hanno portato a risultati positivi. Il sommergibile risulta ancora disperso.
Intanto l’ossigeno all’interno del sottomarino potrebbe essere già finito visto che gli occupanti ne avevano a disposizione almeno fino alle 11:00-12:00 ora italiana del 22 giugno. Le ricerche comunque proseguono senza sosta.
E in queste ore continuano ad arrivare gli aggiornamenti su questa triste vicenda che sta tenendo banco nella pubblica opinione. Nella prossima pagina andremo a vedere i dettagli circa le ipotesi dove potrebbe trovarsi il sommergibile.
Tutti gli esperti di salvataggi in mare o comunque di navigazione, concordano nel ritenere molto difficile raggiungere il sottomarino della OceanGate. Visto che il Titanic si trova a 3.800 metri di profondità sotto la superficie dell’oceano, sono pochi i mezzi che possono arrivare a quelle profondità. La Francia ha inviato due mezzi speciali che possono scendere a 6.000 metri di profondità per scandagliare il fondale.
Anche da queste ricerche per ora non sarebbe emerso nulla di importante. L’ipotesi è che il sommergibile abbia avuto appunto dei problemi di propulsione e sia rimasto o incastrato nel relitto del Titanic oppure sia caduto in un canyon sottomarino adagiandosi sul fondale.
Anche in questo caso la profondità sarebbe abbastanza notevole, per cui risulterebbe anche difficile riportare in superficie il mezzo. L’agenzia spagnola MetaBallStudios ha effettuato un animazione per far capire quanto si trova a fondo il mezzo navale. Per fare ciò e dare una idea alle persone, la società spagnola ha realizzato il video avendo come riferimenti gli edifici e i punti più alti del pianeta.
Dalla grafica si capisce come il sottomarino si troverebbe appunto a 3.800 metri sotto il mare, una profondità ancora maggiore ad esempio di quella media dell’oceano meridionale. E se il Titan si fosse inabissato ancora di più si potrebbe trovare anche ad una profondità compresa attorno ai 4.000 metri.
C’è però chi pensa che il sottomarino possa anche trovarsi in superficie e i membri dell’equipaggio secondo questa ipotesi sarebbero comunque impossibilitati ad uscire.
Nonostante tutto le ricerche continuano e prima di prendere decisioni difficili la Marina degli Stati Uniti e le autorità vogliono provare in ogni modo a trovare il sommergibile e i suoi occupanti, in una delle operazioni di salvataggio più difficili destinata già comunque ad entrare nella storia.