Menopausa e dolori alla gambe: un momento delicato da affrontare a testa alta
La menopausa ci mette di fronte a una nuova dimensione del nostro corpo e della nostra femminilità. In questa naturale fase della vita la donna affronta una serie di cambiamenti che possono portare disagi, dolori e piccoli inconvenienti. Uno di questi è il dolore alle gambe. Guarda il video e scopri un semplice allenamento di pilates mirato per gli arti inferiori in grado di donare elasticità e mobilità alle tue gambe.
Alle cinquantenni può capitare di avvertire dolore ai muscoli delle gambe, alle articolazioni e alle ossa in generale. Questa sofferenza spesso coincide con il periodo della menopausa. Camminando, indossando scarpe con i tacchi, stando sedute a lungo, le donne in premenopausa o menopausa accusano vari fastidi e strani dolori articolari e muscolari mai provati prima, soprattutto alle ginocchia e alle caviglie, spesso anche frequenti e attribuibili a varie cause. Vediamo quali.
MENOPAUSA E DOLORI ALLE GAMBE: LE CAUSE
Nel periodo della menopausa, lo squilibrio ormonale agisce negativamente su vari settori dell’apparato muscolare e di quello osseo, causando dolore e crampi. In questo periodo la donna avverte spesso dolore alle ossa e ai muscoli, simili a quelli di uno stato influenzale, soprattutto se ha sempre condotto una vita molto sedentaria e ha poco praticato attività fisica. Quando gli ormoni sono equilibrati invece, idratano i legamenti, le cartilagini, le fibre muscolari e le ossa, tutti i componenti dell’apparato muscolare e scheletrico. Quest’azione con la scomparsa del ciclo diminuisce generando infiammazioni sovente dolorose. A ciò si aggiunge il calo degli estrogeni che rendono i muscoli e la pelle elastica, facilitando la produzione del collagene. E questo determina oltre alle rughe sul viso anche una minore resa dell’elasticità delle fibre dei muscoli.
MENOPAUSA E DOLORI ALLE GAMBE: VARI DISTURBI E FASTIDI
Anche gli androgeni, altri ormoni, stimolano la formazione dei muscoli. La loro diminuzione in menopausa può essere causa di dolore muscolare. La massa muscolare, una volta calati gli androgeni, si riduce, e il soggetto sente i muscoli non tonificati e senza forza. I dolori alle gambe vengono avvertiti sempre più spesso, a volte sono quasi continui, in quanto gli arti sono sempre sotto carico, dovendo portare il peso dell’intero corpo. Anche dopo essere state sedute a lungo, le donne in menopausa sentono le proprie gambe come addormentate e spesso faticano ad alzarsi per i dolore, dovuto anche ad artrosi, problemi alle articolazioni, linfedema per scarso drenaggio della linfa e problemi venosi o arteriosi. Non tutte le donne però, quando non hanno più il ciclo mestruale e termina il loro periodo di fertilità, accusano gli stessi sintomi. C’è chi va in menopausa più in là con gli anni, chi aveva un’alta quantità di estrogeni e, quindi, accusa questi disturbi da menopausa in ritardo rispetto ad altre donne, non ha rughe profonde precoci, anche se prima o poi questi fastidi e questi dolori fanno la loro comparsa ugualmente. C’è chi in menopausa ha le vampate di calore e chi non le ha mai provate in vita sua, chi soffre di ritenzione idrica, sudorazione, gonfiore e senso di pesantezza alle gambe, alle caviglie e ai piedi e chi ha un buon drenaggio linfatico, chi di secchezza vaginale e problemi nei rapporti sessuali per carenza di lubrificazione con sensazione di dolore e chi invece parla di maggiore serenità e tranquillità del sesso over 50, forse anche perché non essendo fertile, non deve più essere costretta a utilizzare metodi anticoncezionali.
MENOPAUSA E DOLORI ALLE GAMBE: CONCAUSE E RIMEDI
Così è anche per i dolori dell’apparato muscolare o osteo-articolare che possono essere anche conseguenze dell’anamnesi personale, la storia clinica, ma anche della propria vita, ad esempio aver praticato sport agonistico, avere problemi congeniti di postura, aver subito infortuni con lesioni o fratture. Vanno considerati anche altri fattori come peso, sedentarietà, scarsa abitudine all’esercizio fisico, fumo, calo delle immunità per stress o medicinali, cattive abitudini alimentari. Con queste concause i dolori aumentano. Comunque il calo ormonale è sempre una delle principali cause scatenanti di questi dolori. i principali. Per frenare l’aumento di peso in menopausa, fare ginnastica soft o praticare sport non troppo faticosi, camminare molto, mangiare cibi meno grassi, antiossidanti e contenenti calcio, cercare di essere sempre attive, assumere la vitamina D per proteggere le ossa dell’osteoporosi.
Insomma bisogna fare in modo di diminuire i danni che la menopausa può portare al fisico della donna oltre che al suo stato psichico. Innanzitutto è necessario consultare un ginecologo, per capire se sia il caso di seguire una terapia ormonale sostitutiva, anche se questa scelta di solito desta perplessità e timore di seri effetti secondari, Inoltre, è bene consumare alimenti ricchi di vitamina C, come agrumi, frutti rossi, pomodori, cavoli, verze e peperoni, per stimolare la produzione di collagene. Bisogna assumere la quantità quotidiana di proteine necessarie al proprio fisico, non rinunciando del tutto alla carne, ma integrandone il consumo limitato con legumi e vegetali proteici. Il ferro previene i dolori delle ossa e delle articolazioni, in quanto ossigena i tessuti e ne facilita la rigenerazione, rafforza il sistema immunitario, riducendo così il rischio di sepsi e infiammazioni. La presenza del ferro nel sangue è molto importante e spesso molte donne ne sono carenti e soffrono di anemia sideropenica per aver subito in età fertile cicli dolorosi e troppo abbondanti, delle vere emorragie. Anche l’osteoartrite è una malattia degenerativa che affligge molte donne dopo la menopausa e soprattutto dopo i 65 anni.