MUORE DI STENTI BIMBO DI 9 ANNI, LA SCOPERTA CHOC SULLA MAMMA

 

Ci capita spesso di apprendere notizie che ci lasciano basiti, e che provocano un certo sgomento all’interno della pubblica opinione. La cronaca è piena di episodi più o meno gravi che coinvolgono sia la gente adulta, che, purtroppo, a volte i giovanissimi.

Non si tratta sempre di delitti contro la persona, come possono essere gli omicidi, ma ci sono anche altri importanti episodi che sono degni di nota e che vengono ripresi dai media a causa della loro importanza sociale. Pensiamo ad esempio a tutte quelle notizie che hanno a che fare con il disagio sociale.

Questo è un problema molto sentito in moltissime città italiane, a cui le autorità sono sempre molto attente. Il disagio sociale a volte può portare al verificarsi di episodi piuttosto gravi, per questo deve essere un fenomeno che deve essere affrontato anche con precisi provvedimenti da chi governa.

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Su ogni caso grave che comunque accade sul nostro territorio nazionale, ma anche in altre parti del mondo, sono sempre pronte ad indagare le forze dell’ordine, che cercano di capire che cosa sia successo e si impegnano a trovare eventuali responsabili.

Purtroppo dobbiamo riferirvi una notizia assolutamente negativa arrivata in queste ore in redazione, nessuno si sarebbe aspettato un dramma simile.

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Secondo quanto si apprende dalla stampa internazionale, un bambino di soli 9 anni di nome Alfie Steel è morto. A causare il decesso del bimbo sarebbe stata la madre Carla Scott, accusata, assieme al suo compagno, adesso di aver ucciso in maniera deliberata il suo figlioletto.

La vicenda arriva da Droitwich, nel Regno Unito. Da quanto si è appreso dai media britannici, pare che la donna abbia agito per l’appunto anche con la complicità del compagno, che insieme a lei avrebbe usato violenza sul bambino, con punizioni giudicate allucinanti dalla Corte.

“Alfie è morto a causa delle azioni deliberate e illegali di Carla Scott e Dirk Howell e, insieme, sono colpevoli del suo omicidio” – queste sono state le parole del giudice che ritiene quindi entrambi colpevoli del delitto. Il bambino aveva 50 ferite su tutto il corpo ed abrasioni sul lato sinistro del viso che sarebbero state causate da pressioni per tenerlo sotto l’acqua, visto che l’infante è stato trovato senza vita nella vasca.

In pratica il povero Alfie sarebbe morto annegato. A chiamare i soccorsi, quel giorno, fu proprio il compagno della donna che riferì ai sanitari come il piccolo si fosse addormentato nella vasca da bagno. Ma i segni sul suo corpo non hanno convinto sin da subito i paramedici, che quindi hanno avvisato la polizia, che dopo aver effettuato tutti i rilievi del caso ha fermato i due genitori. Una vicenda davvero assurda che ha sconvolto una intera comunità e l’intero Regno Unito. I due adesso rischiano tantissimi anni di carcere e pagheranno sicuramente per i loro gesti se verranno ritenuti definitivamente colpevoli.

Nelle prossime settimane si potranno conoscere eventualmente ulteriori dettagli sull’accaduto. Un omicidio, questo del piccolo Alfie, di cui le autorità del Regno Unito stanno ancora cercando il movente e che al momento rimane senza una spiegazione precisa.