“Pochi mesi di vita”. Banali sintomi, ma per il 49enne la diagnosi è choc: un tumore al quarto stadio
Un tumore al cervello di grado IV ormai inoperabile. Questa la diagnosi choc di Dave Whitford, 49enne nato a Barnsley ma residente a Parson Cross a Sheffield, in Inghilterra. In una recente intervista l’uomo ha detto che sta cercando di sfruttare al meglio il tempo che gli resta, trascorrendolo le giornate con la famiglia e gli amici.
Tuttavia, la crisi del costo della vita le la perdita del lavoro a causa della malattia lo ha costretto a lanciare un appello e ad aprire una raccolta fondi sulla piattaforma Gofundme. Dave Whitford ha iniziato a lavorare a 16 anni ed è stato autista di autobus. “Sto solo cercando di vivere il resto della mia vita nel miglior modo possibile e cerco di rimanere coraggioso per mia figlia, il mio partner e la sua famiglia”, ha detto il 49enne.
Dave Whitford, pensa di avere la labirintite ma è un tumore
Nel 2019 la sua vita è stata sconvolta da una diagnosi choc, arrivata dopo che un appuntamento in ospedale per un’infezione all’orecchio aveva rivelato qualcosa di molto più grave. Tutto è iniziato nella primavera del 2019, quando Dave Whitford si trovava in giardino, e dopo aver bevuto due cocktail, si è sentito male, stordito e ha vomitato.
“Ha capito che qualcosa non andava ed è andato dal medico per scoprire la causa. Lì gli è stato detto che aveva un’infiammazione dell’orecchio interno, causata da una piccola puntura d’insetto – chiamata labirintite, scrive l’agenzia di stampa South West News Service (SWNS) – ma la verità era un’altra”. Una diagnosi sconvolgente per Dave Whitford: un tumore al cervello.
Nel 2021 il tumore è stato rimosso ma ormai la situazione era troppo grave. – “Mi restano dai 12 ai 18 mesi di vita. Ma posso anche vivere più a lungo. Quando ho ricevuto il messaggio, ho pianto. Ero completamente distrutto”, ha rivelato Dave Whitford, che ora sogna di poter visitare gli Stati Uniti. L’uomo ha organizzato in anticipo una festa per il suo 50esimo compleanno in caso non dovesse riuscire a festeggiarlo.