ATTENZIONE, NON FARLO MAI! BERE CAFFÈ APPENA SVEGLIO È MOLTO DANNOSO

Definito ‘l’oro nero’, il caffè è la bevanda più diffusa nel mondo e, allo stesso tempo, la merce più scambiata, a livello di valore economico, dopo i prodotti petroliferi. Per gli italiani il caffè è una bevanda assolutamente irrinunciabile, consumata ogni giorno in tutte le sue infinite tipologie: espresso, lungo, ristretto, decaffeinato, doppio ecc.

In Italia il caffè rappresenta il simbolo dell’amicizia e della convivialità. La bevanda è consumata molto spesso in compagnia, un’occasione per scambiare quattro chiacchiere con un vecchio amico o una persona con la quale ci si sta conoscendo. Una sorta di usanza molto simili al Mate argentino, una bevanda che fa parte della tradizione sudamericana e che si sorseggia solitamente in compagnia di altre persone.

Il consumo globale di caffè è molto elevato, motivo per il quale ci si è sempre interrogati se poi faccia bene o se vi siano anche delle controindicazioni. E’ risaputo che bere troppo caffè può comportare effetti collaterali spiacevoli, che variano da persona a persona e sui quali porremo ora l’attenzione.

Questa volta l’attenzione degli esperti si è concentrata sul consumo del caffè appena svegli. Per la stragrande maggioranza della gente comune è infatti un’abitudine irrinunciabile quella di sorseggiare una tazzina di caffè per iniziare la giornata.

D’altronde il caffè riesce a dare a molti una carica di energia non indifferente, il modo migliore insomma per prepararsi alle incombenze della vita di tutti i giorni. Tuttavia, a dire degli studiosi, questa abitudine andrebbe rivista, il caffè appena svegli può fare male: ecco per quale motivo.

Ecco i rimedi più efficaci e naturali per eliminare i cattivi odori in cucina

Secondo gli ultimi studi clinici sul caffè occorre prestare molta attenzione ad alcune note abitudini. D’altronde è risaputo da tutti che questa deliziosa bevanda può comportare degli effetti spiacevoli sull’organismo, che sarà capitato già a molti di aver patito.

Tra gli effetti collaterali più comuni, che variano naturalmente da persona a persona, si riscontrano palpitazioni e disturbi del ritmo cardiaco, a tremori, passando per insonnia, acidità di stomaco e ipereccitabilitàNei casi più gravi l’eccesso di caffeina può comportare stati depressivi e ipertensione.

Ma l’attenzioni degli studiosi si è concentrata in questo caso sul consumo di caffè appena svegli, un’abitudine che riguarda un po’ tutto. Ad essere rilevante non sarebbe solo la quantità di caffè consumata, ma anche il momento in cui si decide di berlo.

Si è scoperto che bere una tazza di caffè a stomaco vuoto può essere dannoso per il proprio corpo, soprattutto guardando a lungo termine. Tra le conseguenze più comuni spicca l’irritazione gastrica, determinata dalle secrezioni acide prodotte dallo stomaco quando il caffè raggiunge l’apparato digerente. 

Il caffè comporta anche la secrezione dell’acido cloridrico, che solitamente viene secreto per la digestione del cibo. Anticipare questo processo prima di ingerire un pasto, può comportare disturbi come gonfiore ed infiammazione dell’intestino.

Infine, l’assunzione di questa bevanda già al primo mattino può aumentare il livello di cortisolo e generare problemi legati al proprio umore, aumentando sintomi legati all’ansia e allo stress. In estrema sintesi occorre stare molto a tenti a bilanciare l’assunzione di questa bevanda a seconda delle proprie caratteristiche biologiche.