CONTADINO CHIAMA IL VETERINARIO PER UN’INSEMINAZIONE ARTIFICIALE

La barzelletta è un conosciuta in tutto il mondo, seppur con varie sfaccettature, come breve racconto di tipo umoristico, che si propone di scatenare una reazione di ilarità nell’ascoltatore. Se in passato le barzellette erano raccontate soprattutto a voce nelle piazze o negli incontri tra amici, ed erano perciò strettamente legate alla forma orale, al giorno d’oggi diventano invece virali soprattutto sul web.

Si può dire senza dubbio che facciano parte della nostra cultura, poichè tramite esse è possibile raccontare indirettamente gli usi e i costumi di un popolo. Infatti, a suscitare l’ilarità ed il riso è proprio il fatto che si ponga l’attenzione su quelle contraddizioni della nostra società che viviamo quotidianamente.

Con pochi click gli utenti se le passano in men che non si dica, strappando così un sorriso ad amici e conoscenti. E’ pur vero che, limitandosi a leggerla da uno schermo, si perde inevitabilmente gran parte della capacità della barzelletta di far ridere: viene a mancare in tal caso la figura essenziale del raccontatore, talvolta dei veri e propri maestri che, con una certa mimica e lo stile recitativo, riescono a coinvolgere l’ascoltatore e tenerlo con il fiato sospeso sino all’ultimo.

D’altronde noi italiani siamo maestri dell’arte della risata, grazie alla quale siamo sempre capaci di strappare un sorriso. Tra gli argomenti più gettonati che costituiscono la trama delle barzellette spiccano senz’altro quelli di natura licenziosa, con tanto di amanti ed equivoci tra coppie.

L’esilarante barzelletta che vi stiamo per raccontare ci parla di un contadino bresciano che chiama il veterinario per sbrigare un’urgenza con una delle sue vacche: occorre procedere all’inseminazione artificiale. Il contadino prende appuntamento con il veterinario e lo aspetta a casa…

Dopo aver chiamato il veterinario per chiedergli di occuparsi della sua povera vacca, il contadino lo aspetta a casa nel giorno concordato. Tuttavia, all’improvviso, è colto di sorpresa da un altro impegno improrogabile e ad accogliere il veterinario in casa c’è solo la nonna.

Quest’ultima non è così ferrata sulla questione da sbrigare, ma ha comunque ricevuto le opportune indicazioni dal nipote, il quale, prima di andarsene, si premura in tutti i modi che l’anziana donna accogliesse al meglio il veterinario nella dimora di famiglia.

“Buongiorno, sono il veterinario“- dice il dottore aspettandosi, invece, la presenza del contadino. “Ah, già, mi ha detto mio nipote che sarebbe arrivato lei per l’inseminazione della vacca”- risponde la nonna in modo molto cordiale e gentile.

Il veterinario capisce che probabilmente l’uomo ha avuto altri impegni da sbrigare, ma non fa affatto differenza per lui che deve occuparsi unicamente dell’animale. Dopo aver annuito si aspetta che la nonna gli dica dove sia la vacca per procedere subito all’inseminazione e andare via per sbrigare altri impegni urgenti.

L’anziana signora, evidentemente non tanto esperta della procedura che avrebbe attuato il medico, non perde tempo e lo aggiorna subito sul da farsi: “Bene. Quella è la vacca e quello è il chiodo dove può appendere i pantaloni”. Il veterinario la guarda sbigottito e turbato, ora sì che è davvero confuso.