Ictus: ecco i segni che possono salvarti la vita
Quando la malattia ci coglie, sembra sempre una sorpresa: raramente infatti una brutta diagnosi è ciò che ci aspettiamo quando chiediamo un consulto al medico e ci vengono mostrati gli esami, sembra quasi che la nostra mente sia convinta che staremo bene in eterno e che nulla possa toccarci, se non qualche inevitabile malanno passeggero. Ma ci sono eventi che non ci lasciano il tempo di reagire, che quando si manifestano si presentano sin da subito critici: tra questi vi sono gli ictus e gli infarti.
Ma quali sono i segnali che il nostro corpo ci invia quando stiamo avendo un ictus o un infarto? Ecco la lista dei sintomi che dovreste imparare a conoscere, per comprendere con immediatezza quando si tratta di un semplice mancamento, di extrasistoli o di attacchi d’ansia o di panico, e quando invece sta avendo luogo un vero colpo apoplettico o un attacco di cuore. Il primo della lista per quel che riguarda gli infarti è il formicolio al braccio sinistro, che in diversi casi muta spesso in un dolore vero e proprio molto intenso.
Anche la debolezza delle braccia è un chiaro segnale che qualcosa nel nostro corpo non sta funzionando come dovrebbe, per pure questioni fisiologiche. In caso di ictus questa situazione può essere talmente grave da non riuscire nemmeno a sollevarle, mentre negli infarti di norma si accusa un forte dolore al braccio sinistro, quello più al cuore. Ecco per quale ragione proprio quel braccio di norma ci aiuta a capire se stiamo avendo un infarto. Il secondo indicatore è un fortissimo mal di testa che appare all’improvviso, senza alcun sintomo precedente e senza un’escalation graduale: tutto sembra immediato.
Il mal di testa in caso di ictus è di solito accompagnato da altri sintomi come vertigini ed a confusione mentale, che appaiono in immediata successione rispetto all’inizio delle fitte alla testa. In questo stato ci sembra di essere sospesi in un incubo, fatichiamo a capire cosa ci accade attorno e possiamo perdere l’equilibrio e farci davvero male cadendo. Chi viene colto da un ictus riporta non di rado danni collaterali relativi proprio alle cadute che avvengono quando il corpo cede all’improvviso.
Il quarto sintomo che prende il sopravvento a questo punto, e che in molti casi è la prova del nove che si sta avendo un ictus, sono le difficoltà nell’articolare il linguaggio. A questo punto si inizierà a fare molta fatica a parlare, si penseranno le parole ma sembrerà come se la bocca impastata si rifiutasse di esprimerle adeguatamente. In queste condizioni sarà davvero difficile comunicare, pertanto si dovrà cercare di far capire la situazione con meno parole possibili.
Per concludere la lista dei segnali di problemi cardiovascolari, per quel che riguarda l’infarto il sintomo sicuramente più caratteristico ed immediato è quello corrispondente ad un forte dolore localizzato al centro del petto, che viene comunemente associato all’infarto vero e proprio. Tuttavia molti non sanno che questo sintomo può anche non presentarsi in alcuni casi, mentre ciò che accomuna gli attacchi di cuore è invece la sensazione di mancanza di respiro (fame d’aria) che può essere accompagnata da forte sudorazione fredda. Se riconoscete questi sintomi, agite subito!