Contaminata, richiamo dalle vendite: marca e lotto interessati, motivo del ritiro

Allarme in Italia. Della pasta contaminata è stata immediatamente ritirata dai supermercati per evitare conseguenze ai consumatori. La notizia è stata riportata dal sito Quifinanza.it, che si è soffermato su questo richiamo disposto nei giorni scorsi dal ministero della Salute. Sono stati segnalati i lotti interessati dal ritiro ed è stato spiegato nei minimi dettaglio il motivo di questa decisione. Ci possono essere infatti problematiche fisiche per coloro che ingeriscono questo cibo contaminato.

Stando al ministero della Salute, la pasta contaminata ritirata dai supermercati italiani non ha la cross contamination per quanto riguarda l’allergene lupino sull’etichetta. Si tratta della contaminazione incrociata e ce ne sono tre: innanzitutto “da cibo a cibo che può verificarsi per esempio con l’aggiunta di lattuga non lavata e contaminata a un’insalata fresca che contamina gli altri ingredienti; da macchina a cibo poiché i batteri possono sopravvivere per lunghi periodi su superfici come utensili, taglieri, contenitori per la conservazione e attrezzature per la produzione alimentare (che finisco poi per contaminare il cibo che lavorano)”.

Leggi anche: Allarme dell’Oms su 4 sciroppi per la tosse: morti 66 bambini, indagini su correlazione

Pasta Contaminata Ritirata Supermercati

Pasta contaminata ritirata dai supermercati: quali sono i lotti

Inoltre, l’altro tipo di contaminazione incrociata è da uomo a cibo, ovvero come spiegato da Quifinanza.it “attraverso il contratto gli esseri umani possono trasferire facilmente i batteri dai loro corpi o vestiti al cibo durante molte fasi della preparazione del prodotto (ad esempio, una persona può tossire in mano o toccare il pollame crudo e continuare a preparare un pasto senza lavarsi le mani nel frattempo)”. Andiamo ora a vedere insieme quale tipo di pasta contaminata è stata ritirata dai supermercati.

Pasta Contaminata Ritirata Supermercati Lotti

Ecco i lotti richiamati per l’allergene lupino non dichiarato in etichetta: “Lotto R652221019, marchio di identificazione dello stabilimento IT 1784 L CE, nome del produttore PIATTI FRESCHI ITALIA SPA (sede dello stabilimento VIA SILVIO PELLICO, 8 20056 TREZZO SULL’ADDA, Milano), data di scadenza 19-10-2022, peso/volume di vendita 300 gr; lotto R672221005, marchio di identificazione dello stabilimento IT 1784 L CE, nome del produttore PIATTI FRESCHI ITALIA SPA (sede dello stabilimento VIA SILVIO PELLICO, 8 20056 TREZZO SULL’ADDA, Milano), data di scadenza 05-10-2022, peso/volume di vendita 300 gr”.

Per quanto concerne le reazioni allergiche al lupino, i sintomi riscontrabili possono essere: orticaria;
prurito orale; gonfiore del viso, della lingua o della gola; dolore addominale; nausea, vomito; naso che cola o lacrimazione; difficoltà respiratorie; tosse, respiro sibilante e sintomi cardiovascolari, come bassa pressione sanguigna.