L’INPS invia 350 euro a questi lavoratori. A chi spettano e come fare domanda
In questo periodo, si sa, gli italiani stanno facendo i conti con qualcosa che non si aspettavano minimamente, ovvero una nuova crisi economica scaturita dalle ostilità che si sono venute a creare ad Est dell’Europa, specialmente in Ucraina, entrata in contrasto con la Russia per le ragioni che tutti conoscono. La situazione ha portato al deteriorarsi dei rapporti tra il governo di Mosca e tutto l’Occidente, Italia inclusa, questo perchè molte nazioni europee e gli stessi USA hanno introdotto sanzioni contro la Russia.
Nello scorso mese di luglio come si sa ci sono state diverse novità per quanto riguarda le pensioni. In primis milioni di italiani hanno ricevuto il bonus di 200 euro, una misura fortemente voluta dall’Esecutivo per venire incontro alle difficoltà economiche della gente, poi ci sono state altre misure come il bonus carburanti che hanno aiutato chi si vedeva in difficoltà. E adesso l’INPS mette a disposizione altri soldi per una specifica categoria di lavoratori.
Bonus INPS
Come si sa l’INPS è l’Istituto di Previdenza Sociale italiano. Tutti i lavoratori, o quasi, sono iscritti alle casse dell’INPS. Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale, in particolare da alcune testate telematiche come Proiezioni di Borsa, l’Istituto erogherà la somma totale di 350 euro a una categoria di lavoratori.
Visto il persistente periodo di difficoltà, potranno benefeciare del bonus di 350 euro tutti coloro che nel 2021 abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro. Questi ultimi, infatti, oltre al bonus di 200 euro per il quale si è fatta già richiesta, si vedranno accreditate altre 150 euro, questo se la somma percepita è appunto inferiore ai 20.000 euro guadagnati nell’arco dell’anno lavorativo.
La domanda dovrà essere inviata esclusivamente in via telematica mediante il sito web dell’Istituto muniti delle credenziali d’accesso quali SPID, CIE o CNS. In alternativa si potrà chiamare il Contact Center dell’INPS ai numeri 803164 o 06164164 o attraverso enti di Patronato presenti in ogni città italiana.