La madre dei due bambini i cui resti erano in una valigia è in Corea del Sud
Ci sono sviluppi su una vicenda “noir” in Nuova Zelanda: la madre dei due bambini i cui resti erano in una valigia è in Corea del Sud. Dopo il macabro ritrovamento di qualche giorno fa in Nuova Zelanda la polizia avrebbe “rintracciato” la donna seguendo il suo percorso.
Gli inquirenti dunque ritengono che si trovi in Corea del Sud da almeno quattro anni la madre dei due bambini i cui resti sono stati ritrovati in altrettante valigie in un deposito di aste.
Bambini in valigia, la madre è un Corea del Sud
La donna sarebbe neozelandese di origini coreane e sarebbe stata trovata dalla polizia di Seoul che coopera assieme all’Interpol sul caso. Dal 2018, anno in cui aveva raggiunto la capitale coreana, la donna non avrebbe lasciato il paese.
Ad Auckland qualche giorno fa la polizia aveva fatto una terribile scoperta ed avviato un’indagine per omicidio. I medici legali dicono che probabilmente le vittime, due bambini in età scolare probabilmente di età compresa tra gli 5 e 10 anni, si trovavano lì da almeno tre anni. Si, ma come hanno fatto le due valigie ad arrivare in quell’armadietto, poi messo all’asta? E chi ha venduto lo stesso?
Riserbo assoluto sulle indagini
A questa domande dovranno rispondere le indagini su cui vide il massimo riserbo, come confermato da un ispettore sul campo: “La squadra investigativa sta lavorando molto duramente per individuare la persona o le persone responsabili della morte di questi bambini. Abbiamo avviato indagini con agenzie estere, non posso dire altro”.