SI SVEGLIA RICOPERTA DI SANGUE E PIENA DI MORSI, CHI C’ERA NELLA STANZA
Quante volte ci è capitato, nella vita, di notare dei lividi sul nostro corpo o altri segni e di non ricordarci dove ce li siamo procurati? A me spesso e malvolentieri. Facendo mente locale, dopo averci riflettuto, mi rendo conto che la motivazione ce l’avevo dietro l’angolo.
Un urto al comodino durante la notte, mentre mi sono alzata per andare a bere…. ed ecco spuntare quel bel lividone nero così tanto doloroso e antiestetico! E che dire dei bernoccoli in testa?!
Da piccola ne ho collezionati in quantità industriale, quindi deve essermi rimasta la spiacevole predisposizione ad urtare ovunque! Scherzi a parte, ci sono malattie che provocano la comparsa di lividi sul corpo.
Ma se, invece di lividi, ci trovassimo delle vere e proprie ferite? Ferite talmente dolorose da costringerci ad ospedalizzazione, senza sapere come ce le siamo procurate?
Non trovate che la cosa sarebbe piuttosto curiosa? Dopo aver letto questa storia che sto per raccontarvi e che non è il frutto della mente di uno scrittore, ma di pura realtà, inizierete a pensare che nel mondo accade veramente di tutto e, a volte, la risposta non è così surreale quanto potrebbe sembrare.
La protagonista di questa bizzarra storia è una ragazza londinese di 22 anni, Jodie Nailard che, temendo di aver contratto la rabbia, ha trascorso 2 giorni ricoverata in ospedale dopo aver subito una serie di ferite da morso al bicipite. La ragazza ha raccontato di essersi svegliata agonizzante intorno alle 5:30 di domenica mattina, con un dolore pulsante fortissimo al bicipite sinistro, ricoperto di sangue, chiedendosi cosa fosse successo.
Jodie, agente di polizia, che convive, in un appartamento al piano terra assieme al suo ragazzo 23enne Harry King, nel sud ovest di Londra, si è accorta, come nei peggiori incubi, della presenza di una volpe ai piedi del suo letto. A quel punto, non è riuscita a trattenere le lacrime dallo spavento. Letteralmente sotto choc, con un calcio accidentale, la volpe è saltata giù dal letto, correndo fuori dalla porta. Ma cosa è accaduto? L’animale si è intrufolato nell’abitazione attraverso le porte del patio, lasciato aperto, azzannandola mentre dormiva.
Ferite e lividi che, a giudicare dalla foto, sono stati davvero dolorosi. Harry, un assistente di produzione multimediale, che si trovava di passaggio in zona, ha notato che la volpa era ancora in agguato fuori, scacciandola con dei cuscini che le ha lanciato addosso.
Jodie, a quel punto, è corsa all’A & E presso il King’s College Hospital, dove è stata vaccinata contro la rabbia, il tetano e la poliomielite, ritenendosi graziata per il fatto che il morso dell’animale le avesse risparmiato il viso. Subito dopo le cure del caso, la ragazza, ancora sotto choc, ha dichiarato: “Non sono sicura che sia entrato specificamente per attaccarmi o mi abbia morso perché ho mosso il braccio e l’ho fatta sussultare.”
Ma c’è un dato che fa riflettere: in Gran Bretagna sono circa 30.000 le volpi urbane, anche se gli attacchi all’uomo sono rari. A febbraio la piccola Raeya Boundy, di soli 7 mesi, è stata morsa alla mano da una volpe che si è insinuata nella sua casa di Plymouth. Lo scorso anno, invece, è toccato al 71enne Avril Clark, morso alla mano dopo che una volpe è entrata attraverso un lembo di gatto a Richmond, nel sud ovest di Londra.