“Potente tempesta solare in corso”. L’allarme degli esperti: “Nelle prossime ore rischio blackout internet”
Una tempesta solare è attiva da circa un paio di giorni e la cosa, fanno sapere gli esperti, potrebbe creare problemi alle telecomunicazioni di tutto il mondo. Parliamo di blackout internet, ma anche telefonici. Si tratta di vere e proprie esplosioni di energia elettromagnetica sulla superficie del Sole. Le stesse che, una volta arrivate sulla terra, molto ridimensionate per via della grande distanza, provocano tempeste solari.
In pratica parliamo di un rilascio di radiazioni che può raggiungere la Terra, con spettacolari effetti visivi, come le aurore boreali, ma anche seri problemi alle comunicazioni radio e Gps. Ed è proprio questo il timore degli esperti. Non essendo quantificabile l’intensità della tempesta, sembra quasi impossibile capire se la stessa avrà ripercussioni sui nostri sistemi di comunicazione. A diramare l’allerta è la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). La stessa ha riportato un rischio del 45%, quindi moderato, con possibili conseguenze nelle comunicazioni terrestri.
Tempesta solare sulla terra: cosa temono gli esperti
Poco dopo la Nasa ha definito la tempesta solare, il termine scientifico chiamata CME, come “enormi bolle di radiazioni e particelle provenienti dal Sole che esplodono nello spazio ad altissima velocità quando le linee del campo magnetico del Sole si riorganizzano improvvisamente”. La tempesta solare è dovuta all’espulsione di massa coronale, in inglese CME, dello scorso 15 luglio.
Gli astronomi stanno tenendo sotto osservazione l’attività solare proprio degli ultimi giorni. La vastità della protuberanza è impressionante. È stato spettacolare vedere una parte in movimento molto veloce espellere e staccarsi di lato, ha scritto Sebastian Voltmer su Twitter.
There is currently a huge #prominence visible on the #Sun. That’s impressive, but it was spectacular to see a very fast moving part of it through my small refractor telescope – ejecting and detaching to the side.
Images captured through my #Daystar #Quark.@SeVoSpace pic.twitter.com/QQtlH23Xkd
— Dr. Sebastian Voltmer (@SeVoSpace) July 17, 2022
Le prime anomalie, spiegano gli esperti, sono state registrate proprio intorno al 15 luglio, per poi arrivare alla vera e propria tempesta. È dalla data del 15, infatti, che gli astronomi stanno tenendo sotto controllo l’attività del Sole. Non ci resta che attendere e sperare che non sia un’attività troppo dannosa per la terra.