LA TERRIBILE SCOPERTA SUI MEDICI: “I 3 SINTOMI MORTALI DELLA LEUCEMIA”

Classe 1993, Michele Merlo è stato un musicista, cantautore e scrittore italiano, cresciuto tra Italia e Inghilterra. Nel 2017 è entrato nella scuola di Amici di Maria De Filippi con lo pseudonimo di Mike Bird, mentre nel 2020 ha pubblicato il suo primo libro “Cuori Stupidi. Una notte può cambiare tutto“, per sensibilizzare l’attenzione sui disturbi legati all’ansia, alla depressione e agli attacchi di panico di cui lui stesso soffriva.

Merlo era ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Maggiore di Bologna dopo essere stato colpito da un’emorragia cerebrale scatenata da una leucemia fulminante e sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Purtroppo il giovane cantante si è spento, a soli 28 anni, nella tarda serata del 6 giugno 2021.

L’ACCADUTO

Tutto è cominiciato il 26 maggio 2021 quando Michele, notando un enorme ematoma sulla sua gamba, che dall’inguine arrivava fino al ginocchio, non riuscendo a capire come se lo potessere essere procurato, decide di contattare Pantaleo Vitaliano, il suo medico di base, allegando una foto dell’ematoma nella mail e chiedendo un appuntamento urgente. Ma Michele riceve una risposta assurda: “La mail è unicamente per la richiesta di terapia cronica. Per qualsiasi altro motivo chiamare in segreteria. Inoltre chiediamo di non inviare foto”. Questo è solo l’inizio del calvario che condurrà Merlo alla morte. Il 28enne si reca in pronto soccorso, dove gli viene assegnato un codice bianco ma decide di andarsene perchè l’attesa è infinita. A quel punto si reca dal medico di base, che tratta l’ematoma come un semplice strappo ma, dato che la situazione peggiora di ora in ora, il 3 giugno il cantante ricontatta nuovamente Vitaliano. Intanto i sintomi sono peggiorati, con dolore alla gola e la comparsa della febbre

Gli viene consigliato un antibiotico e di contattare la guardia medica.Quando arriva la diagnosi di leucemia è già troppo tardi e Michele Merlo il 6 giugno muore. Ma ora emerge un’agghiacciante scoperta: il giovane Mike Bird, secondo quanto riportato dai NAS, sarebbe potuto sopravvivere se solo si fossero applicate le giuste terapie. Forse non sarebbe guarito del tutto, ma davanti a sè avrebbe avuto ancora diversi anni da poter vivere. I NAS non hanno dubbi: i sintomi sono stati trattati con superficialità e, contrariamente a quanto affermato dagli ispettori inviati dalla Regione per chiarire la situazione, sostenedo che Vitaliano abbia agito correttamente, i NAS sono arrivati ad iscrivere Vitaliano nell’albo degli indagati.

Secondo i NAS, sia il medico di base che un secondo medico che avrebbe visitato Merlo a Bologna, diagnosticandogli una semplice tonsillite, hanno trattato con superficialità i sintomi suggestivi di leucemia, ritardandone la diagnosi e compromettendo l’esito delle cure. Secondo i consulenti della Procura di Bologna se la terapia corretta fosse stata somministrata a partire nelle giornate del 27 o del 28 maggio, il giovane avrebbe avuto delle probabilità di salvezza decisamente più elevate. Michele Merlo si sarebbe potuto salvare. Questo si apprende oggi da alcune notizie che confermerebbero come la morte del giovane cantante sarebbe legata a una serie di negligenze decisive per la salute per l’ex concorrente di Amici.