Draghi, l’annuncio in conferenza: 200 euro per 28 milioni di italiani
Nella conferenza stampa di ieri sera il premier Draghi ha annunciato soddisfatto l’approvazione del nuovo decreto a sostegno delle famiglie italiane. La crisi dell’est Europa ha prodotto una crisi economica sempre più insostenibile, riacutizzando una situazione già precaria dopo anni di pandemia. Gli italiani sono finiti alla canna del gas, ma pare finalmente possano tirare un piccolo sospiro di sollievo.
Si tratta di una manovra importante, che vale ben 14 miliardi e che è stata realizzata senza aver fatto ricorso a scostamenti di bilancio. In questo modo si è fatto in modo di venire incontro a famiglie e imprese in difficoltà senza aver prodotto altri debiti. Sembrano esserci buone notizie per gli italiani, ecco il bonus di cui parla il premier.
Ecco di cosa si tratta
Come evidenzia Mario Draghi, questo decreto del Governo sarà fondamentale per porre un freno alla recessione, riscontrabile da un certo rallentamento della crescita economica. Tra le varie misure adottate, il governo elargirà un bonus di 200 euro una tantum per 28 milioni di lavoratori italiani e pensionati, sicuramente una piccola boccata d’aria alle famiglie più in difficoltà.
A parte questo, il premier illustra i punti salienti del decreto, con riferimento soprattutto al rinnovo del taglio delle accise sui carburanti, all’estensione dei crediti di imposta per le imprese energivore e alla creazione di un fondo per le aziende più in difficoltà a causa della crisi innescata dalle atrocità in Ucraina. Per il momento sono questi gli impegni principali di cui ha deciso di occuparsi il Governo, ma lo stesso Draghi non esclude ulteriori interventi: “Il governo resta pronto a tutti gli interventi che dovessero essere necessari nel caso di un peggioramento della congiuntura“.
Per quanto riguarda la crisi umanitaria nell’est Europa, il premier ha confermato lo stanziamento di un nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina: “C’è un decreto interministeriale che prevede l’invio di nuove armi. Non so però quali”. Per Draghi la pace sarà conquistata solo se l’Ucraina sarà capace di difendersi dall’aggressione russa, proprio per questo è ancora fondamentale continuare a sostenerla anche militarmente.