Sess* con 13 parrocchiane? Non è peccato. Prete padovano torna a dire messa
È tornato a dire messa il prete padovano Roberto Cavazzana, ex parroco di Carbonara di Rovolon. Il sacerdote era noto alle cronache mondane per essere stato il confessore di Belen e alle cronache giudiziarie per essere stato coinvolto in orge organizzate in canonica da un altro sacerdote con numerose donne. In particolare, secondo quanto emerso durante il processo, don Cavazzana aveva 13 amanti distinte, tra le sue parrocchiane. Il tutto, però, non costituisce reato e il religioso è stato scagionato. Non è andata altrettanto bene al suo compagno di scorribande sessuali. Don Andrea Contin è infatti stato ridotto allo stato laicale. L’uomo ha patteggiato un anno per lesioni aggravate e minacce a una delle sue amanti, usate in alcuni casi come vere e proprie schiave sessuali. Il caso Contin era scoppiato nel 2016, quando una donna aveva denunciato il parroco accusandolo di averla picchiata. Lo scandalo si era poi allargato, coinvolgendo diverse presunte amanti e anche don Cavazzana che ha partecipato ai “festini”.
Il prete padovano noto alle cronache di gossip
Come riporta oggi il quotidiano Il Gazzettino, don Roberto, ha anche detto messa. L’occasione, lunedì pomeriggio, quando si è recato in un’abitazione di una coppia di anziani per officiare il loro matrimonio. In parrocchia hanno già archiviato le accuse contro il prete dalla vita sessuale scatenata. «Lo abbiamo perdonato e lo rivogliamo con noi»: i fedeli di Carbonara hanno scritto alcuni mesi fa alla diocesi di Padova, raccogliendo in poche ore un centinaio di firme a sostegno del parroco don Roberto Cavazzana. In più di una occasione, un gruppo di parrocchiani, soprattutto giovani, si è riunito per un momento di preghiera per don Roberto: «Siamo tutti sconvolti, il solo pensiero che potrebbe non tornare più a occuparsi della nostra comunità ci rattrista perché è un prete speciale che in pochi anni aveva risollevato le sorti della parrocchia. Avvicinando alla chiesa molti giovani».
Fonte: http://www.secoloditalia.it/