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Episodio di incredibile violenza a Padova, dove una signora anziana è stata barbaramente aggredita in mezzo alla strada da un uomo, verosimilmente un cittadino straniero, intenzionato a derubarla.
L’episodio, secondo quanto riferito dai quotidiani locali, si è verificato durante la mattinata di sabato 1 febbraio, intorno alle 8:30. La 70enne Giuseppina Rulli, una pescarese, era arrivata da qualche giorno a Padova insieme al marito per dare un aiuto alla famiglia del figlio, che ha un bambino piccolo.
Mentre si trovava a percorrere via Beato Pellegrino, la 70enne è stata improvvisamente aggredita all’altezza dell’incrocio con via San Giovanni da Verdara. Qui un uomo incappucciato ha tentato di strapparle via la borsetta e, quando la vittima ha cercato di opporre resistenza, non ha esitato a ricorrere alla violenza. Dopo averla strattonata con forza, l’ha infatti gettata a terra, continuando ad infierire su di lei.
Una scena agghiacciante, avvenuta in pieno mattino. La signora Giuseppina è stata salvata grazie al tempestivo intervento di un passante che, compresa la situazione, ha cominciato a gridare per richiamare l’attenzione anche di altre persone. Subito dopo sono accorsi in strada anche un tabaccaio ed il titolare di un bar.
Il loro arrivo ha messo in fuga il rapinatore, che si è subito allontanato dalla zona mentre la vittima restava a terra, circondata da alcune persone che si sono prese cura di lei fino al sopraggiungere dell’ambulanza. Sotto choc ed in preda a lancinanti dolori, la 70enne, incapace di muoversi autonomamente, è stata quindi trasportata al pronto soccorso dell’ospedale locale, dove i medici le hanno diagnosticato una frattura del femore provocata dalla rovinosa caduta. Trasferita nel reparto di ortopedia, nei giorni scorsi la donna è stata sottoposta ad un intervento chirurgico. Le sue condizioni, fortunatamente, non sono gravi.
A parlare sulle pagine de “IlGazzettino”, è il figlio della signora Giuseppina, il signor Lino Giuliani. “Brutta storia. Mia madre è molto confusa e sotto antidolorifici perché ovviamente la frattura del femore è molto dolorosa. La rapina è stata sicuramente violenta. Il bandito l’ha spinta ed è caduta, poi ha tentato in tutti i modi di recuperare la borsetta, ma mamma ci era finita sopra così non ha potuto portarsela via”, ha raccontato. “In un primo momento sembrava fosse una sciocchezza. Mia madre credeva solo di aver preso una forte botta all’anca e che si sarebbe potuta alzare e tornare a casa sulle sue gambe, tanto che ha mandato via vuota la prima ambulanza. Poi i minuti passavano e il dolore non accennava a diminuire. Così ci siamo rassegnati a farci accompagnare in ospedale dal 118 e farla visitare in pronto soccorso. Poi la brutta sorpresa della gamba rotta. Non ci voleva proprio”.
Del caso si stanno ora occupando le autorità locali, intenzionate a rintracciare il responsabile. Gli agenti delle squadra mobile sperano di riuscire ad identificare il malvivente grazie alle immagini estrapolate dalle videocamere di sorveglianza presenti in zona. Secondo le prime indiscrezioni, il ricercato dovrebbe essere uno straniero, e si parla anche di un probabile complice. “Erano due nordafricani, magrebini sicuramente. Sbandati”, ha dichiarato il titolare del bar, come riportato dal quotidiano. “Via Beato Pellegrino è abbandonata e i criminali la fanno da padrone”.
Drammatico il racconto dell’anziana, riportato da “Il Centro”: “Padova è una città pericolosa. Questa è la seconda volta che mi succede in due anni. Stavolta, però, mi ha davvero massacrato. Io ero a terra, continuava a prendermi a calci”, ha dichiarato la 70enne.