Torino, muore e lascia 500mila euro all’ospedale
L’ospedale Regina Margherita di Torino potrà avere un nuovo reparto di pediatria grazie alla generosità di un anonimo benefattore.
Costui ha infatti lasciato disposizione nel proprio testamento di devolvere 500mila euro alla struttura ospedaliera. Come riportato dal Corriere, ieri, nella mattinata di martedì 4 febbraio, è stato quindi inaugurato un nuovo reparto pediatrico che si occuperà di pazienti con malattie metaboliche. Sarà un reparto del tutto nuovo e attrezzato.
Il nuovo reparto
La professoressa Franca Fagioli, a capo del Dipartimento di Pediatria e specialità pediatriche della Città della Salute, ha così commentato l’avvenimento: “grazie a questa ristrutturazione passiamo da 8-10 letti, che per altro erano in cameroni, a 14-16, in camere che potranno essere doppie o singole, a seconda delle condizioni cliniche dei pazienti e dalla necessità o meno di avere un genitore sempre accanto”. La Fondazione Forma Onlus si è occupata dell’arredamento e della decorazione, stanziando 100mila euro. A capo del reparto di Pediatria per le malattie metaboliche c’è il dottor Marca Spada. Un bel gesto quello dell’anonimo benefattore che, ancora in vita, aveva deciso di lasciare questa importante somma all’ospedale di Torino.
Torino e i suoi benefattori
Non è la prima volta che la città piemontese riceve doni significativi dai propri cittadini. Il reparto di Oncologia grazie a privati, era stato ristrutturato nel 2019. Il costo si era aggirato intorno al milione e mezzo di euro. La Fondazione Forma, oltre ad aver contribuito alla realizzazione dell’ultimo reparto di pediatria, si sta anche occupando della ristrutturazione di Nefrolofia, Gastroenterologia e del centro trapianti. La Pneumologia, per la quale serviranno 2 milioni di euro, è invece appannaggio della onlus Respiro Libero.
Nel 2018 erano invece stati ristrutturati sia il pronto soccorso, il percorso cuore e la neuropsichiatria. Per un totale di 12 milioni di euro. Franca Fagioli ha inoltre fatto sapere: “Quest’anno procederemo a ristrutturare gli ambulatori di Oncologia e della Pediatria di cui è competente l’Università di Torino, ancora una volta grazie al sostegno dell’associazione Adisco sezione Piemonte. Dopodiché resterà da rivedere soltanto la terapia. Cerchiamo benefattori che ci aiutino: la spesa prevista è di 3 milioni”.