Bellanova: “Il reddito di cittadinanza è un fallimento”
Il reddito di cittadinanza? Secondo Teresa Bellanova è un “fallimento”.
Il ministro delle Politiche agricole non ha dubbi su questa misura perché non riesce a dare risposte in termini di occupazione e blocca enormi risorse.
Il capodelegazione di Italia Viva sottolinea che il reddito di cittadinanza “non garantisce l’incrocio domanda-offerta di lavoro. Non dà risposte alla disoccupazione di lunga durata – prosegue -. Non mette in campo strategie di inclusione sociale né tiene in conto la povertà educativa”. Bellanova è invece convinta che sia importante discutere del reddito di inclusione, uno strumento più idoneo al contrasto della povertà economica. E soprattutto iniziare una riflessione su come rilanciare in modo sostenuto le politiche attive del lavoro.
A tal proposito, il ministro rilancia il Jobs Act, una riforma che ha consentito una base occupazionale e anche delle tutele in termini professionali. La senatrice di Italia Viva ricorda quindi la sentenza della Corte suprema, che una settimana fa ha riconosciuto le ragioni dei “rider” precisando che sono lavoratori subordinati a tutti gli effetti. E aggiunge che il nodo centrale è quello di salvaguardare i nuovi lavori e fornire delle risposte a chi li svolge.
In tema di fisco, il governo sta lavorando sulla rimodulazione delle aliquote basse e medio-basse. in un’intervista alla Stampa, Bellanova spiega che l’obiettivo sono “tre aliquote, massimo quattro, per abbattere lo scalone imposto oggi sui redditi medi. Soprattutto la rivisitazione integrale del sistema attuale, troppo affollato e complicato”. Secondo la senatrice, è necessario snellire il sistema, proteggere i redditi e redistribuire.
Ieri sera si è tenuto a Palazzo Chigi il vertice di maggioranza per rilanciare l‘azione di governo. Bellanova evidenzia l’importanza di operare nell’interesse del Paese e si tratta di un obiettivo “esclusivo” per garantire la tenuta dell’esecutivo. Il ministro spiega che è stato definito un metodo di lavoro per priorità e nei prossimi giorni si svolgeranno dei gruppi di lavoro per stabilire il piano delle riforme e le varie misure.
Sulle Regionali, Bellanova dice che “va bene gioire per l’Emilia Romagna, dove ha vinto il buon governo di Bonaccini, e io e Italia Viva siamo stati impegnati in prima persona. Vorrei che non si tacesse sul risultato in Calabria – conclude -, sul quale temo non si stia riflettendo a sufficienza”.