Carola in passerella da Fazio: “Dovrebbe stare in galera”
Rai e Carola Rakete. Un binomio che non poteva che infiammare la polemica. Questa sera a Che tempo che fa farà il suo exploit, in prima serata e sulla seconda rete nazionale, la discussa capitana della Sea Watch, resasi famosa alle cronache per aver speronato una motovedetta della Guardia di Finanza.
Carola è un simbolo. Carola è la bandiera con la quale la sinistra per mesi ha schiaffeggiato Salvini. Carola è una delle tante iconcine usa e getta delle quali la gauche italiana si innamora a tempo determinato nella speranza di riempire un vuoto politico e ideologico.
Lo sbarco della Capitana nel salotto di Fabio Fazio viene annunciato, con entusiasmo, dallo stesso conduttore in un tweet: «Abbiamo il piacere e l’onore di annunciare la presenza di Carola Rackete domenica a Che tempo che fa». Il piacere e l’onore, due parole che hanno, prevedibilmente, scatenato la polemica politica su questa prima apparizione in una televisione italiana dell’attivista tedesca.
«Domani mi perderò in tv Fabio Fazio che invita Saviano e Carola Rackete, sarà un momento di grande televisione – attacca il segretario della Lega Matteo Salvini – Invitare con rimborsi pubblici una che ha speronato una motovedetta italiana può accadere solo in Italia, dovrebbe stare in galera. Ringrazio i mezzi d’informazione locale dell’Umbria, che hanno fatto davvero informazione – ha poi detto ai giornalisti – se dovessimo aspettare informazione libera dalle grandi tv nazionali, campa cavallo».
Durissimo anche l’affondo della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni: «Trasporta in Italia immigrati clandestini, di cui tre presunti torturatori libici, viola i nostri confini e sperona una motovedetta della Guardia di Finanza. Risultato? Carola Rackete ospite d’onore in Rai da Fazio. Ma esattamente cosa vi hanno fatto gli italiani per essere presi in giro così? E noi italiani dobbiamo pagare il canone Rai a questa gente? Non esiste. Concordo in toto con quanto scritto. A parti opposte avrebbero gridato con interpellanza parlamentare. Italiani sveglia prima che sia troppo tardi». E ancora: «Ho scritto sul profilo di Che tempo che fa il mio disappunto e la mia nausea. Ma con quale coraggio si parla di legalità se poi si dà voce a chi ha tentato di speronare (e poteva scapparci il morto) degli uomini della GdF. Che vergogna Fazio, lei ha passato ogni limite».
Il centrosinistra cerca di fare quadrato attorno alla Capitana. «Due noti esponenti dell’estrema destra che dalla mattina fino a notte fonda occupano ogni spazio tv possibile (Salvini e Meloni per chi non l’avesse capito), oggi se la prendono con Fazio e la Rai colpevoli di ospitare Carola Rackete e di fare informazione. Stiano sereni perché il Minculpop è stato soppresso il 3 luglio 1944, e anche se loro ne hanno nostalgia non verrà ricostituito», attacca su Twitter Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana-Leu. The show must go on. E se l’obiettivo di Fazio era far parlare – ancora una volta – del suo programma sicuramente ha centrato l’obiettivo. Non ci resta che vedere se il conduttore porrà alla Capitana le domande che tanti italiani vorrebbero farle.