La strana abitudine di Donald Trump nei bagni della casa bianca
Le mura della Casa Bianca, da sempre scrigno di segreti e intrighi, hanno svelato un nuovo capitolo, tanto bizzarro quanto emblematico, sulla gestione del potere. Un nuovo libro, firmato dalla celebre giornalista americana e specialista di politica presidenziale, getta luce su un’abitudine decisamente insolita dell’ex presidente degli Stati Uniti: l’eliminazione di documenti ufficiali direttamente nel gabinetto.
La rivelazione, che sta scuotendo l’opinione pubblica, descrive un’immagine decisamente poco presidenziale: l’ex inquilino di Pennsylvania Avenue, secondo quanto riportato, avrebbe ripetutamente gettato appunti e documenti nel water, causando non pochi problemi ai sanitari della Casa Bianca. I collaboratori più stretti, infatti, avrebbero più volte trovato le toilette fuori uso, intasate da fogli e appunti smaltiti in modo a dir poco “creativo”.
Un’abitudine che, se da un lato potrebbe sembrare una semplice curiosità, dall’altro solleva interrogativi significativi, soprattutto alla luce del contesto attuale. L’ex presidente, infatti, è attualmente al centro dell’attenzione per presunte irregolarità nella gestione di materiale classificato, trasferito nella sua residenza privata in Florida al termine del mandato.
La giornalista, autrice della scottante rivelazione, sottolinea come questi episodi fossero all’ordine del giorno, tanto da destare preoccupazione tra lo staff della Casa Bianca. L’immagine di un uomo che, dopo aver stracciato e immerso nel water documenti e appunti, era poi costretto a lottare con lo scarico per assicurarsi che tutto sparisse, è destinata a rimanere impressa nell’immaginario collettivo.
Un’ulteriore conferma di questa pratica, apparentemente, sarebbe arrivata da un comizio pubblico tenutosi nel gennaio 2020 in Michigan. Rivolgendosi alla folla, l’ex presidente si lamentò apertamente delle nuove norme sul risparmio idrico, affermando: “Dieci volte! Devi tirare lo sciacquone dieci volte!” Un’affermazione che, all’epoca, suscitò l’ilarità del pubblico, ma che oggi assume un significato ben diverso, rivelatore di una prassi consolidata.
La notizia, che si inserisce in un momento delicato per l’ex presidente, ha già scatenato reazioni contrastanti. Da un lato, l’ironia e lo stupore per un comportamento inusuale; dall’altro, la preoccupazione per la possibile violazione delle regole sulla conservazione dei documenti ufficiali.