Monreale, il papà di una vittima: “Fate giustizia o me la farò io da solo…”

Sta facendo molto discutere quanto avvenuto nelle scorse ore a Monreale, in provincia di Palermo dove tre ragazzi sono stati colpiti con oggetti da fuoco nella serata ta sabato e domenica.

Purtroppo per loro non vi è stato nulla da fare in quanto due sono deceduti sul colpo mente l’altro è deceduto in ospedale. Da quanto appreso dai giornali nazionali si sarebbe trattato di una lite per futili motivi finita purtroppo male.

Una lite degenerata appunto. All’improvviso è uscita quindi fuori la rivoltella con la quale i tre giovani, tutti incensurati e senza mai aver avuto problemi con la giustizia, sono stati colpiti. Una lite assurda che è stata ripresa anche dalle telecamere di videosorveglianza della zona.

Sono volati prima sedie, tavolini, due giovani vengono strattonati da sopra uno scooter, poi il caos. Subito dopo qualche minuto si sentono dei colpi. E l’inizio di una notte da incubo per Monreale cittadina del palermitano protagonista appunto di questo fatto gravissimo.

L’accaduto porta nuovamente in discussione il pericolo che i ragazzi al giorno d’oggi corrono, ormai anche per futili motivi accadono dei fatti gravissimi che possono mettere in pericolo la vita delle persone e soprattutto dei ragazzi.

Solo per un colpo di fortuna nessun’altra persona è stata colpita visto che la piazza al momento dell’accaduto era pienissima di gente, in quanto la zona si trova a due passi dal duomo di Monreale.

Giacomo Miceli, padre di Andrea Miceli di 26 anni, uno de ragazzi appunto rimasti colpiti e che hanno perso la vita a Monreale a Palermo Today ha voluto vuotare il sacco e dire che cosa pensa di quanto successo.

Le famiglie sono ovviamente come si può immaginare molto colpite da quanto accaduto nessuno si sarebbe aspettato che proprio a Monreale sarebbe successa una coa del genere. E adesso le parole del padre del ragazzo sono molto importanti.

“Non so se riuscirò ad andare avanti. Faccio fatica a credere che sia accaduto. Penso sia un incubo ma poi mi rendo conto che è tutto vero. Che Salvo non c’è più. Come farò senza si lui?”- afferma il signor Giacomo molto provato dinanzi ai cronisti mentre veglia la salma del figlio all’obitorio dell’ospedale.

La magistratura ha disposto infatti che venga eseguita una autopsia. “Hanno distrutto due famiglie  per me la vita non ha più senso”- afferma ancora il signor Miceli che non si capacita di quanto accaduto e per questo chiede fermamente giustizia per il decesso di suo figlio per mano altrui.

“Chiedo giustizia per mio figlio. La pretendo da questo Stato. Per lui e per gli altri ragazzi deeduto. La mia vita è finita ieri. O verrà fatta giustizia o me la farò io da solo” – ha affermato senza troppi giri di parole Giacomo Miceli. Sembra che prima che accadesse il tutto il ragazzo abbia fatto chiudere la fidanzata in auto dicendole di non muoversi.

Un episodio gravissimo che purtroppo colpisce tutti quanti altri detagli si sapranno a breve.

This website uses cookies. By continuing to use this site, you accept our use of cookies.  Per saperne di più