Papa Francesco, spunta il video inedito: quelle parole emozionanti poco prima di morire
In queste ore, la comunità e il mondo intero stanno affrontando una perdita tragica: la scomparsa di Papa Francesco ha sconvolto milioni di persone. Nonostante le difficoltà della sua salute negli ultimi mesi, la notizia della sua morte ha colto tutti di sorpresa. Francesco è stato un punto di riferimento spirituale per tanti, e la sua saggezza e umanità resteranno nel cuore di chi lo ha seguito. In un ultimo gesto che ha commosso ulteriormente i fedeli, è emerso proprio ora un messaggio lasciato dal Pontefice pochi mesi prima della sua morte, un messaggio che risuona come un testamento spirituale per le giovani generazioni.
Il messaggio, registrato l’8 gennaio, è stato trasmesso attraverso un video realizzato da un suo amico sacerdote, don Luca, che era ospite a Casa Santa Marta. In questo video, Papa Francesco appare in abiti informali, con il volto sereno ma allo stesso tempo segnato dalla riflessione. Le sue parole, semplici ma profondamente significative, invitano i giovani a riflettere su un aspetto fondamentale della vita: l’importanza di ascoltare. “Cari ragazzi e ragazze, una delle cose molto importanti nella vita è ascoltare”, esordisce il Pontefice, sottolineando il valore di prestare attenzione agli altri e di non limitarsi a rispondere senza comprendere appieno ciò che viene detto.
Francesco continua il suo discorso, spiegando che ascoltare non significa solo sentire le parole, ma davvero fare uno sforzo per comprendere l’altro in profondità. “Quando una persona ti parla, aspettare che finisca per capirla bene e, poi, se me la sento, dire qualcosa. Ma è importante l’ascoltare”. Il Papa riflette sull’abitudine sempre più diffusa di rispondere troppo velocemente, senza dare il giusto spazio all’interlocutore. Questa, secondo lui, è una delle cause di incomprensioni e conflitti, elementi che impediscono la pace nel mondo.
Un altro punto cruciale nel suo messaggio riguarda le radici. Francesco esorta i giovani a non dimenticare mai da dove vengono e l’importanza delle tradizioni e dei legami familiari. “Guardate bene la gente, la gente non ascolta. Alla metà di una spiegazione, risponde… E questo non aiuta alla pace”, afferma con fermezza. Secondo il Pontefice, la mancanza di ascolto reciproco è uno degli ostacoli maggiori alla costruzione di una società più pacifica e solidale.
Infine, Papa Francesco si rivolge con affetto ai più anziani, in particolare ai nonni, che ritiene siano una risorsa preziosa per la società. “I nonni ci insegnano tanto”, dice con dolcezza. La sua riflessione mette in evidenza quanto sia fondamentale il legame tra generazioni, e come gli anziani, con la loro esperienza di vita, possano trasmettere valori di saggezza e pazienza ai più giovani. Queste parole si legano perfettamente al clima di riflessione e crescita che oggi, 27 aprile, caratterizza il Giubileo degli Adolescenti a Roma, evento che segna anche la conclusione di un percorso di rinnovamento spirituale per i giovani.