Papa Francesco, si stringe il cerchio: ecco chi ha pagato la sua tomba

Il mondo piange la scomparsa di Papa Francesco, 266º Pontefice della Chiesa Cattolica, spentosi oggi in Vaticano all’età di 88 anni. Il primo Papa gesuita e il primo sudamericano a salire al soglio di Pietro, Jorge Mario Bergoglio ha segnato la storia della Chiesa con un pontificato lungo oltre 12 anni. La notizia del decesso è stata comunicata ufficialmente dalla Sala Stampa della Santa Sede alle ore 11:37.

Papa Francesco era stato ricoverato in più occasioni negli ultimi mesi, e le sue condizioni si erano aggravate negli ultimi giorni. Accanto a lui, fino all’ultimo respiro, alcuni suoi più stretti collaboratori e il suo segretario personale. Dal presidente della Repubblica Italiana al presidente argentino, dai leader religiosi di ogni fede fino ai più umili fedeli: un’ondata di commozione ha travolto il mondo intero.

Le campane di San Pietro hanno suonato a lutto, mentre migliaia di persone si sono già radunate in piazza per rendere omaggio al Santo Padre. Anche Papa Emerito Benedetto XVI, sebbene già defunto dal dicembre 2022, viene ricordato in queste ore per il forte legame spirituale che univa i due pontificati. I funerali di Papa Francesco si terranno sabato 26 aprile in Piazza San Pietro, con inizio previsto alle ore 10:00.

La celebrazione sarà presieduta dal cardinale decano del Collegio cardinalizio, in quanto, trattandosi di un pontefice in carica, non esiste un successore già eletto. Attesi a Roma oltre 100 capi di Stato e di governo, delegazioni religiose da ogni angolo del globo e una folla di centinaia di migliaia di fedeli.

Le spoglie del Pontefice saranno esposte per la venerazione dei fedeli nella Basilica Vaticana per tre giorni, a partire da domani mattina. In questi giorni è emersa una clamorosa indiscrezione circa un misterioso benefattore che avrebbe finanziato la sepoltura del Santo Padre. Di chi si tratta?

Nel cuore del Vaticano si infittisce il mistero sul benefattore che ha finanziato la sepoltura di Papa Francesco nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore. Il testamento del Pontefice, reso pubblico dalla Sala Stampa vaticana, menziona una somma destinata alla preparazione della tomba, ma senza indicare l’identità del donatore.

È certo però che i costi non saranno sostenuti né dal patrimonio personale del Papa né dalle finanze vaticane. La gestione dell’intera operazione è stata affidata a monsignor Rolandas Makrickas, arciprete coadiutore della basilica, che ha scelto però di non commentare, alimentando ulteriormente la curiosità.

Secondo fonti giornalistiche, in particolare Affaritaliani.it, due sarebbero i principali indiziati: la famiglia Berlusconi e la Corona di Spagna. La donazione, si ipotizza, ammonterebbe a circa un milione di euro, già versati su un conto della Banca Popolare di Sondrio intestato al Capitolo di Santa Maria Maggiore, con la causale “Donazione Basilica Papale di Santa Maria Maggiore”.

Il mittente, tuttavia, rimane anonimo. L’ipotesi più accreditata sembra essere quella che porta alla famiglia Berlusconi. Voci vicine all’ambiente sostengono che Silvio Berlusconi abbia predisposto il lascito anni fa, delegando il figlio Piersilvio ad attuarlo solo alla dipartita del Papa.

Il gesto sarebbe motivato da un profondo sentimento di gratitudine. A rafforzare questa tesi, la forte mobilitazione dei media Mediaset nella copertura della dipartita del Pontefice e una mail interna di Piersilvio che elogia l’operato dei giornalisti in queste giornate delicate. Parallelamente, si fa strada anche l’ipotesi di una donazione voluta da Re Felipe VI e dalla Regina Letizia di Spagna, legati personalmente a Papa Francesco. Tuttavia, fonti diplomatiche spagnole si mantengono sul vago, parlando genericamente della discrezione del sovrano in materia di atti spirituali.

This website uses cookies. By continuing to use this site, you accept our use of cookies.  Per saperne di più