Papa Francesco, ecco cosa c’è dietro la strana macchia sul volto nelle immagini della salma

Il mondo intero è in lutto per l’improvvisa dipartita di Papa Francesco, avvenuta dopo un progressivo peggioramento delle sue condizioni di salute. Jorge Mario Bergoglio, primo pontefice gesuita e primo Papa proveniente dal continente sudamericano, si è spento all’età di 88 anni, lasciando un segno indelebile nella storia della Chiesa cattolica.

La sua figura ha rappresentato un simbolo di apertura, dialogo e rinnovamento spirituale in un’epoca complessa e in continua trasformazione. Eletto al soglio pontificio nel marzo del 2013, dopo la storica rinuncia di Papa Benedetto XVI, Papa Francesco ha immediatamente imposto uno stile sobrio e vicino alla gente.

Negli ultimi mesi, le condizioni di salute del Papa si erano visibilmente aggravate, tra ricoveri ospedalieri, problemi respiratori e un crescente affaticamento. Nonostante tutto, aveva continuato a lavorare, partecipando finché possibile alle udienze e agli impegni pubblici. Fino all’ultimo, ha mantenuto la sua consueta forza d’animo e lucidità, affidando il proprio dolore alla preghiera e alla speranza.

La notizia della sua scomparsa ha immediatamente fatto il giro del mondo. Migliaia di fedeli si stanno radunando in Piazza San Pietro per rendere omaggio a colui che per oltre un decennio ha guidato la Chiesa con umiltà e coraggio. I messaggi di cordoglio arrivano da capi di Stato, leader religiosi e semplici cittadini, tutti uniti nel ricordare un uomo che ha saputo parlare al cuore del mondo.

Sui social è stata diffusa la prima immagine della salma di Papa Francesco, esposta a Santa Marta. Il pontefice è vestito con abiti liturgici rossi, indossa la mitra e tiene un rosario tra le mani, adagiato in una semplice bara di legno. Ma a non passare inosservato è soprattutto un dettaglio sul volto del defunto pontefice: una strana macchia scura. Di cosa si tratta?

La neurologa Sabrina Anticoli, responsabile della Stroke Unit al San Camillo di Roma, ha analizzato le possibili cause dell’ictus che ha colpito Papa Francesco, sottolineando la complessità del quadro clinico, aggravato da una recente polmonite bilaterale con scompenso cardiaco.

“La polmonite bilaterale con uno scompenso cardiaco non può che aumentare la fragilità di un paziente di 88 anni ospedalizzato per più di un mese”, ha commentato la dottoressa, sottolineando anche l’età avanzata e la lunga degenza ospedaliera.

Tuttavia, permangono ancora dei dubbi importanti: nel comunicato ufficiale non è stato specificato se si è trattato di un ictus ischemico — che rappresenta l’85% dei casi — o di un ictus emorragico, che è più raro ma associato a un rischio di decesso molto più alto (circa il 50% in fase acuta). La gravità dell’ictus dipende inoltre dalla sede colpita.

 

Una occlusione, ad esempio, dell’arteria basilare, compromette il tronco dell’encefalo, ovvero il centro nevralgico delle funzioni vitali. L’ictus può manifestarsi in modi diversi: coma, improvvisa perdita della parola, debolezza o insensibilità di un lato del corpo, visione doppia o instabilità. La prevenzione, secondo la neurologa, passa dalla correzione dei principali fattori di rischio: ipertensione, colesterolo alto, diabete, fumo, obesità e soprattutto la fibrillazione atriale, che causa un quarto degli ictus ischemici ma può essere trattata con anticoagulanti.

La polmonite pregressa ha certamente aggravato la situazione del Papa: l’infezione e lo scompenso cardiaco, insieme alla lunga immobilità, aumentano notevolmente il rischio di complicanze vascolari. Per quanto riguarda quella strana macchia sul volto, oggetto di intense speculazioni in queste ore, la neurologa non ha dubbi: “Trauma da caduta al risveglio per emiplegia”.

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