Marco Travaglio è una furia: “Al funerale del Papa solo ipocrisia” – VIDEO

Nel suo intervento a “Otto e mezzo” su La7, Marco Travaglio non ha risparmiato dure critiche ai leader internazionali presenti ai funerali di Papa Francesco, in programma sabato a San Pietro. Il direttore del Fatto Quotidiano ha descritto la partecipazione come un atto di “ipocrisia” e “salto sul carro funebre”, sottolineando come molti di loro abbiano poco in comune con i principi evangelici predicati dal Papa.

Un funerale di ipocrisia?

Travaglio ha evidenziato come, secondo lui, la presenza di numerosi leader mondiali al funerale rischi di trasformarlo in una passerella politica, lontana dai valori di amore, pace e compassione che Papa Francesco ha sempre promosso. “Se fosse per coerenza, il funerale sarebbe deserto”, ha affermato, criticando la discrepanza tra le parole e i fatti di molti di loro.

Il messaggio evangelico e le contraddizioni dei leader

Il direttore ha ricordato che il messaggio di Francesco si basa su principi come “porgi l’altra guancia” e “ama il tuo nemico”, valori che, a suo avviso, sono stati spesso ignorati dalla politica internazionale. “Quello che è odioso – ha aggiunto – è che ora fingano di essere stati sempre seguaci solo per raccattare un po’ di popolarità”.

Tra gli esempi citati, Travaglio ha menzionato Donald Trump, il cui passato biografico è in netto contrasto con gli insegnamenti del Papa; Vladimir Putin, che ha elogiato Francesco come amico dei russi, nonostante le sue posizioni di repressione e guerra; e Javier Milei, che aveva definito il Papa “il rappresentante del maligno” e ora lo loda pubblicamente.

Le ambiguità di Meloni e Zelensky

Anche Giorgia Meloni è finita nel mirino: secondo Travaglio, la leader di Fratelli d’Italia si è trovata in una posizione ambigua, sostenendo posizioni vicine al Papa su temi come la maternità surrogata, ma distanziandosi su questioni di guerra, riarmo e immigrazione. Per quanto riguarda Volodymyr Zelensky, Travaglio ha ricordato come il presidente ucraino abbia rifiutato la proposta di pace del Papa, e i suoi consiglieri lo abbiano definito “putiniano”. Ora, si chiede, “piangono?”

L’ipocrisia europea e il riarmo

Il direttore ha anche criticato duramente i paesi europei, tra cui Francia, Germania e Italia, per aver sostenuto piani di riarmo nonostante le parole di Francesco sulla “incompatibilità tra pace e riarmo”. “Con quale faccia Macron, Von der Leyen, Meloni o Mattarella lo commemorano, loro che hanno votato piani per le armi?”, si è chiesto Travaglio.

Un funerale tra retorica e appropriazione indebita

Infine, l’affondo più severo riguarda la possibilità che il funerale si trasformi in un’occasione di “appropriazione indebita” della figura di Francesco, con alcuni leader che hanno osteggiato i suoi principi e ora cercano di sfruttare la sua immagine per fini politici. “Speriamo almeno evitino altre appropriazioni indebite della sua figura. Ne abbiamo già viste abbastanza”, ha concluso.

Conclusione

Il giudizio di Marco Travaglio lascia poco spazio a dubbi: il funerale di Papa Francesco rischia di essere più una passerella di convenienza che un vero omaggio ai suoi insegnamenti. Resta da vedere se i leader presenti sapranno, almeno in questa occasione, onorare con sincerità l’eredità spirituale e morale lasciata dal Papa.

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