Papa Francesco, le prime immagini della salma: quel dettaglio non sfugge ai fedeli
Ieri sera, 21 aprile, intorno alle 20:00 , ha avuto luogo il rito della constatazione del decesso e della deposizione nella bara del corpo di Papa Francesco, nella Cappella del pianterreno di Casa Santa Marta, dove è stata letta, poi, la constatazione di avvenuto trapasso. Si tratta di una procedura di rito, convalidata dal cardinale Kevin Farrell, camerlengo di Santa Romana Chiesa.
La celebrazione è durata poco meno di un’ora e, stamattina, la Santa Sede ha diramato le prime immagini della bara del pontefice, nella cappella di Casa Santa Marta , in cui il corpo, deposto nella cassa di legno, è circondato dalle guardie svizzere. L’attenzione della stampa e dei fedeli, è caduta, in particolare, su un dettaglio, del quale vi parleremo a brevissimo.
Non ci sembra ancora vero che Bergoglio ci abbia lasciati nel giorno successivo a quello della Risurrezione di Nostro Signore, dopo aver fatto la sua ultima benedizionale pasquale e il suo ultimo saluto al mondo cristiano.
Purtroppo però, è accaduto. Dopo averci fatto prendere lo spavento con la crisi respiratoria del 22 febbraio, a nemmeno due mesi da quel giorno che nessuno dimenticherà mai, si è spento.
Ora che le prime immagini della salma sono state diramate, quel dettaglio non sfugge ai fedeli.
Le prime immagini della bara, contenente il corpo di Papa Francesco, sono state diramate dal Vaticano. Come potete vedere, in perfetta linea con l’umiltà e la semplicità che ha sempre contraddistinto il pontefice, si tratta di una bara di legno essenziale. Il Papa indossa la mitra bianca in testa, il copricapo alto e rigido, con due pentagoni irregolari piatti, un rosario tra le mani, la veste liturgica rossa.
In un altro scatto, invece, si vede il cardinale Pietro Parolin, con le mani giunte in preghiera, nella cappella al piano terra della Domus. In pochi istanti, le foto hanno fatto il giro del mondo.
La sala stampa vaticana ha fatto sapere che ieri sera, intorno alle 20, il Cardinale Kevin Joseph Farrell, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, ha presieduto il rito della constatazione della morte e della deposizione della salma nella bara, e che al rito hanno preso parte il Decano del Collegio Cardinalizio, i familiari del Romano Pontefice, il Direttore e il Vice Direttore della Direzione di Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano.
Gli Ecclesiastici hanno indossato l’abito corale loro proprio. Dalle prime immagini diffuse, traspare quale sia stata la volontà del nostro amatissimo pontefice: la semplicità. Un uomo di fede sino alla fine dei suoi giorni, Bergoglio, umile, che ha voluto una cerimonia funebre più snella rispetto a quelle dei suoi predecessori, senza troppi fronzoli, nel mood che lo ha sempre contraddistinto, del resto, sino alla fine dei suoi giorni terreni.
Ha voluto essere trattato «con dignità ma come ogni cristiano», senza essere esposto su un catafalco; ha chiesto di essere sepolto in Santa Maria Maggiore e non nella basilica di San Pietro, redigendo nuove regole per i funerali che potranno essere osservate dai suoi successori . Il particolare che non è sfuggito ai fedeli è proprio la semplicità, quella che traspare negli abiti indossati dal pontefice nella bara, e in tutto ciò che contraddistinguerà le esequie.