Scatta l’allarme per i numerosi focolai: la preoccupazione di Bassetti

Matteo Bassetti, infettivologo e ricercatore genovese,  attualmente primario del reparto di malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova,  è uno dei massimi esponenti del mondo scientifico nazionale, la cui fama è nota in tutto il mondo.

Lo abbiamo visto sempre in prima linea, durante gli anni bui della pandemia da Covid,  fornirci, a mezzo televisivo  e a mezzo stampa, i dati statistici della diffusione del virus che ha tormentato per anni l’umanità , seminando decessi e strazio.

Quel virus non è certo stato debellato ma è divenuto endemico, tenuto a bada dai vaccini, sebbene le polemiche accesissime tra pro vax e no  vax continuino a divampare. Non possiamo però escludere altri pericoli, dei quali il nostro esperto ci parla.

Il virologo,    difatti, proprio in queste ore,   ha espresso apertamente le sue preoccupazioni per una situazione di certo non di poco conto, dal momento che si parla già di un focolaio di dimensioni consistenti, con tutti i pericoli connessi , e con la necessità di dover intervenire tempestivamente per evitare che il tutto sfugga di mano.

Matteo Bassetti si è detto preoccupato dopo l’allarme per i numerosi focolai divampati ma di cosa?

La Commissione Europea ha lanciato l’allarme per i focolai di influenza Aviaria registrati in Polonia,  dal  momento che, allo stato attuale, ci sono  sei milioni e mezzo di animali  contagiati. Matteo Bassetti, direttore di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova,    ha apertamente manifestato la sua preoccupazione.

Il virologo ritiene che sia necessario intervenire con un’ ’azione coordinata a livello europeo sotto la guida della Commissione e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc).

La Polonia  non si trova lontano da noi, anzi, tutt’altro,  ed è il primo  esportatore europeo di carne di pollo, ragion per cui la situazione  è allarmante, in quanto un  focolaio di queste dimensioni apre anche un tema di Medicina umana. Bassetti ritiene che l’ Unione Europea dovrebbe valutare l’apertura di centri di riferimento per i test H5N1, come hanno fatto gli Usa.

L’esperto ha inoltre proposto che i pronto soccorso siano dotati di test rapidi, in modo da individuare subito l’influenza aviaria.  Ha aggiunto che occorrono   i vaccini a livello europeo,  valutando  l’eventuale vaccinazione degli allevatori.  Sul fronte italiano, dato  il focolaio in corso in polonia, il  sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato ha dichiarato che si stanno cercando misure preventive piuttosto che repressive, come la vaccinazione sperimentale in corso in due allevamenti, che coinvolge circa 5.000 tacchini.

Così facendo, l’Italia punta a individuare il   rischio di spillover del virus Aviaria su questa specie in largo anticipo. La situazione preoccupa, dunque, e le parole di Matteo Bassetti, molto esaustive come sempre, stanno seminando un’ondata enorme di apprensione.  Ovviamente, tutto può evolvere, si spera senza sviluppi negativi, ma in grado di contenere il focolaio in corso in polonia, già di grandi dimensioni. Seguiranno ulteriori aggiornamenti che saremo pronti a fornirvi.

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