Aviaria, ci sono i primi focolai: “Misure di contenimento in arrivo..
Dal 2020 in avanti tutto il mondo ha fatto i conti con qualcosa che davvero non si aspettava. Stiamo parlando ovviamente della pandemia di Covid che ha messo in ginocchio il mondo intero. Da allora il monitoraggio sui patogeni è diventato più serrato.
Infatti quel determinato periodo storico che tutti purtroppo fatichiamo a dimenticare, ci ha insegnato che bisogna essere molto preparati per quanto riguarda la sanità e in Europa pochissime nazioni erano davvero preparare ad affrontare una pandemia, così come nel resto del mondo.
Si pensava che le grandi epidemie fossero sparite quando invece in un mondo sempre più globalizzato era questione di tempo che arrivasse una pandemia. Lo si diceva già da diverso tempo di prepararsi a qualcosa di clamoroso a livello globale ma gli allarmi degli esperti sono rimasti inascoltati.
Purtroppo la popolazione non si aspetta che possa accadere qualcosa di grave da un momento all’altro, per quando riguarda la pandemia di Covid come ben sappiamo si sono dovute prendere grosse misure di contenimento, che per molti sono suonate come qualcosa di dittatoriale, ma che di fatto hanno salvato milioni di vite umane.
Adesso altri spauracchi ci sono all’orizzonte. Stiamo parlando dell’aviaria un virus che sta destando molta preoccupazione nel mondo e secondo gli esperti proprio questo virus potrebbe causare un’altra pandemia.
Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale continua a destare sempre più preoccupazione l’infuenza aviaria. Infatti pare che questa patologia dai volatili selvatici sia passata ormai all’interno delle aziende zootecniche e si parla già di spillover verso l’uomo.
In particolare da quanto appreso la situazione comincia a destare preoccupazione anche nella Unione Europea, in particolare in Polonia, dove si stanno moltiplicando a dismisura focolai di aviaria all’interno degli allevamenti. E proprio per questo la Commissione UE sta adottando provvedimenti.
Infatti stanno per arrivare le prime misure di contenimento. Si tratta di “una sorta di protezione, piuttosto che di restrizione, perché la situazione relativa all’influenza aviaria in Polonia si è purtroppo evoluta. Ci sono sempre più stabilimenti e allevamenti colpiti” – ha riferito la portavoce dell’esecutivo Ue per la salute, Eva Hrncirova.
Negli Stati Uniti d’America si erano prese altrettante misure negli scorsi mesi ma adesso il patogeno sembra essere molto presente anche nel territorio della UE. Al momento non si ha una data precisa su quando e come queste misure entreranno in vigore, si parla comunque di questa settimana massimo la prossima.
“In Polonia sono stati registrati 176 casi di influenza aviaria e 116 sono le fattorie coinvolte da questo spread di focolai. Doveva arrivare in Europa e probabilmente quello che sta accadendo in Polonia è dovuto alle rotte degli uccelli selvatici migratori” – ha spiegato all’Adnkronos Massimo Ciccozzi.
Vedremo che cosa accadrà nei prossimi mesi anche nel nostro Paese fatto sta che in Polonia la situazione comincia a diventare davvero importante. La situazione resta al vaglio delle autorità delegate appunto alla salvaguardia della salute.