Boom di casi ad aprile, ecco di cosa. Pregliasco lancia l’allerta: “Effetti da non sottovalutare”

Aprile 2025 ha registrato un preoccupante aumento dei casi di virus parainfluenzali in Italia, un fenomeno che il noto virologo Fabrizio Pregliasco non esita a definire allarmante. L’impatto del cambiamento climatico e le improvvise variazioni di temperatura sono stati identificati come fattori chiave che contribuiscono a questa escalation di contagi.

Un’Infezione da Non Sottovalutare

Nonostante la stagione influenzale, caratterizzata da oltre 15 milioni di casi, sembri avviarsi verso la conclusione, la curva dei contagi non è ancora tornata alla normalità. Attualmente, si stimano più di 370.000 casi settimanali di infezioni legate a virus respiratori, un dato che mette in luce la persistenza e la diffusione di agenti patogeni anche oltre il picco influenzale.

I virus parainfluenzali, sebbene meno conosciuti rispetto al virus dell’influenza, provocano sintomi simili, tra cui febbre, tosse, mal di gola e congestione nasale. Pregliasco avverte che, mentre alcuni casi possono risolversi rapidamente, altri possono durare oltre una settimana, rendendo cruciali i segnali che il nostro corpo ci invia.

Il Ruolo del Cambiamento Climatico

Il virologo evidenzia che i cambiamenti climatici e i repentini sbalzi di temperatura possono indebolire le difese immunitarie degli individui, aumentando la suscettibilità a infezioni respiratorie. Queste fluttuazioni atmosferiche non solo stressano il sistema immunitario, ma favoriscono anche la circolazione di diversi virus respiratori, rendendo complessa la diagnosi e la distinzione tra le varie malattie.

Pregliasco avverte che la coesistenza di virus come il virus respiratorio sinciziale, il metapneumovirus e il SARS-CoV-2 aggrava ulteriormente la situazione, complicando la risposta terapeutica.

Misure di Prevenzione Raccomandate

Per combattere la diffusione dei virus parainfluenzali, gli esperti raccomandano una serie di misure igieniche da adottare quotidianamente:

  • Lavaggio frequente delle mani: Essenziale per ridurre il rischio di contagio.
  • Uso di mascherine: Specialmente in ambienti affollati, per proteggere sé stessi e gli altri.
  • Ventilazione degli spazi chiusi: Fondamentale per ridurre la concentrazione di virus nell’aria.

Inoltre, è importante prestare attenzione ai segnali del proprio corpo e consultare un medico in caso di sintomi persistenti o preoccupanti. La consapevolezza e la prevenzione rimangono strumenti fondamentali per contenere la diffusione di questi virus e proteggere la salute pubblica.

Conclusioni

Alla luce del recente aumento dei casi di virus parainfluenzali e delle preoccupazioni espresse da esperti come Fabrizio Pregliasco, è fondamentale mantenere alta l’allerta. Il cambiamento climatico rappresenta una sfida crescente per la salute pubblica, e la prevenzione è essenziale per affrontare le sfide sanitarie del futuro. Gli italiani sono invitati a rimanere vigili e a seguire le raccomandazioni sanitarie per proteggere sé stessi e le proprie comunità da queste infezioni.

This website uses cookies. By continuing to use this site, you accept our use of cookies.  Per saperne di più