Dazi, Bersani attacca Meloni a DiMartedì: “Andiamo a chiedere elemosina”
La recente visita della premier italiana Giorgia Meloni da Donald Trump ha acceso un intenso dibattito non solo in Italia, ma in tutta l’Unione Europea. Al centro della discussione ci sono i dazi, una questione che da mesi tiene col fiato sospeso le imprese italiane e che i mercati monitorano con crescente attenzione.
Durante un’intervista su DiMartedì, Pier Luigi Bersani ha espresso senza mezzi termini la sua contrarietà alle iniziative di Meloni, sottolineando le insidie politiche e commerciali di un incontro con l’ex presidente americano. Le parole di Meloni, che ha descritto la situazione come un “momento difficile” e ha affermato di essere “consapevole di quello che rappresento e di quello che sto difendendo”, hanno suscitato un’analisi critica da parte di Bersani. “La cosa che disse quando era allegra non sta né in cielo né in terra, non aveva capito qual è il problema”, ha commentato, scagliandosi contro la gestione della questione dei dazi.
Bersani ha proseguito, mettendo in evidenza che recarsi a Washington per discutere questioni come i dazi potrebbe portare a una frantumazione del mercato unico europeo, con ciascun paese che cerca di ottenere favori individuali: “Andare là a chiedere favori per il vino o i formaggi vuol dire che la Spagna andrà per l’olio, l’Olanda per i tulipani. E fai il gioco di Trump”.
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Inoltre, Bersani ha segnalato con preoccupazione l’ipotesi di Meloni di offrire l’acquisto di armi o gas americani. “Il gas lo paghiamo il doppio di quanto costa a loro. E di armi ne compriamo già abbastanza”, ha avvertito, suggerendo che tali iniziative potrebbero danneggiare ulteriormente la posizione economica dell’Italia.
Floris, il conduttore, ha sottolineato un aspetto interessante: l’appuntamento con Trump era stato fissato quando il leader americano aveva mostrato l’intenzione di “sfasciare tutto”. Da qui Bersani ha rimarcato l’importanza di cogliere l’opinione di Trump sulla situazione attuale, ma ha anche sottolineato come questa possa rivelarsi una sfida complessa.
In conclusione, mentre il governo italiano cerca di navigare un periodo delicato, le critiche di Bersani mettono in luce le preoccupazioni interne ed esterne riguardo a come l’Italia affronta le proprie relazioni commerciali e diplomatiche. La posizione della Meloni potrebbe risultare cruciale per definire il futuro dell’Italia all’interno dell’Unione Europea e per le sue imprese.