Sebastiano Visintin non torna a casa, gli si ritorce contro il video alibi

Sta tenendo banco nella pubblica opinione ancora il caso di Liliana Resinovich, la pensionata trovata senza vita in un boschetto nei pressi dell’ospedale psichiatrico di Trieste nel gennaio 2022.

Da allora di ipotesi se ne sono fatte tante ma in queste settimane la Procura aveva comunicato di essere sulla strada giusta per chiudere il caso o comunque di arrivare ad una svolta dopo tanti anni di indagine. E infatti così è stato.

Proprio negli scorsi giorni il marito della donna, Sebastiano Visintin è stato raggiunto da una lettera della Procura che lo vede formalmente indagato con l’accusa di aver tolto la vita alla moglie. Accuse gravissime che sicuramente faranno molto bene allo stesso Sebastiano Visintin.

Lui comunque è sicuro di sè stesso e da sempre si è professato innocente. Alle telecamere di Quarto Grado ha riferito che lui non avrebbe mai fatto del male alla sua Lilly e che la amava moltissimo. Il fratello della donna invece sostiene che lei voleva lasciarlo e secondo il movente del delitto è anche economico.

Ma Sebastiano ha sempre respinto le accuse anche se il fratello di Liliana die da sempre di indagare sulla famiglia ma soprattutto proprio su Sebastiano. L’uomo appena raggiunto dalla notizia è rimasto senza parole.

Secondo quanto appreso dalla stampa nazionale Sebastiano Visintin appena saputo di essere indagato per rilassarsi si è recato in Austria assieme a degli amici. Lo ha fatto sapere  all’agenzia Ansa.

I giornalisti adesso vogliono sapere che cosa ne pensa dell’accaduto e lui stesso ha riferito di non sentirsi minimamente preoccupato. “Qui ci sono belle signorine” – aveva detto Sebastiano parlando ai media nazionali e riferendo che appunto si trovava in Austria per rilassarsi qualche giorno.

Ma purtroppo da quanto appreso Visintin non è ancora tornato a casa. E tutti si stanno chiedendo come mai. Proprio lui stesso aveva consegnato agli inquirenti un video girato con una telecamera GoPro la mattina della scomparsa della moglie, il 14 dicembre 2021, mentre con la bicicletta faceva un’escursione sul Carso.

Questo sarebbe servito all’uomo come alibi facendo quindi capire agli inquirenti che quella mattina fosse fuori città. Invece proprio gli abiti che indossava si legge sulla stampa nazionale potrebbero far passare all’uomo più di qualche grattacapo.

Infatti da quanto afferma anche il Messaggero questo rischia di essere l’elemento che lo incrimina perché tracce degli abiti che indossava e che sono stati sequestrati dagli inquirenti all’interno della sua abitazione, potrebbero essere compatibili con quelle trovate sul corpo della donna.

Vedremo come andrà a finire la vicenda fatto che ancora Sebastiano non è tornato a casa a la situazione comincia ad essere veramente molto particolare. Lui stesso ha riferito che riferita tutto ai suoi avvocati e che vedrà con loro di che cosa si tratta e delle accuse a cui dovrà appunto rispondere. Un episodio davvero assurdo.

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