Nube tossica sulla città, cittadini spaventati: “Non uscite di casa”

Uno scenario davvero assurdo, quello che si è materializzato sotto gli occhi dei residenti e di chi ha prestato i primi soccorsi. Come in un film d’altissima azione, che ci tiene sino alla fine col fiato sospeso, il cielo si è tinto di grigio . E’ una vera e propria emergenza, quella in corso, a causa di una nube tossica.

I primi scatti amatoriali , condivisi dai testimoni oculari, sono da pelle d’oca e non serve, in fin dei conti, descriverli perché lo fanno già da soli. Parliamo di momenti in cui, per davvero, si rischia di perdere il senso del controllo, sebbene le autorità invitino alla massima prudenza e a non perdere la calma. Sono istanti in cui  la vita ti passa davanti agli occhi, come se ti stesse sfuggendo dalle mani.

Quando di mezzo c’è la sopravvivenza, dunque l’incolumità di chi si trova sul posto, non c’è nulla che possa servire a capacitarsi, poco ma sicuro. La notizia è stata battuta da moltissimi siti nazionali che continuato ad aggiornare gli utenti, i quali vorrebbero ricevere delucidazioni in merito. Ci sono deceduti? C’è qualcuno in gravi condizioni?

Sono queste ma anche molte altre le domande che vengono poste da chi ha appreso, a mezzo stampa, l’accaduto e ne sta seguendo l’evoluzione, in questi minuti così concitati.

Tutto ad un tratto, una nube tossica si è abbattuta sulla città, generando enorme spavento tra i residenti. Le autorità li hanno invitati a non uscire di casa.

Un  enorme incendio ha interrotto un tranquillo giorno di sole dal sapore tipicamente primaverile. Il rogo è  divampato nella ditta Chimpex industriale,  nella zona A.s.i. di Caivano, Pascarola. Ovviamente i   tecnici Arpac, allertati dalla Prefettura di Napoli, sono intervenuti prontamente per valutare la qualità dell’aria, per via del quantitativo di agenti potenzialmente inquinanti,  nell’ambiente e nei cieli.

Al fine di monitorare tempestivamente, in particolare, la quantità di diossina sprigionata dal rogo, a Pascarola, i tecnici hanno installato  un laboratorio mobile per misurare soprattutto i quantitativi di particolato PM10 e PM2,5, monossido di carbonio, benzene, toluene, xilene, oltre ai furani.

Per fortuna,  nonostante la gravità dello scenario che ci si è trovati dinnanzi agli occhi,  tutti i settanta operai che, al momento dell’incendio, si trovavano nella  fabbrica di prodotti chimici,  sono riusciti a fuggire, altrimenti le conseguenze sarebbero potute essere quelle di una mattanza. A causa della nube tossica nera, il sindaco ha disposto la chiusura delle scuole in diversi Comuni.

I primi cittadini dei Comuni più vicini al luogo dell’incendio stanno ,in queste ore,  disponendo le ordinanze di chiusura degli istituti scolastici. Per il momento, con ordinanza, è stata disposto lo stop delle lezioni, sino al ripristino della situazione quo ante e l’accertamento che non sussistono più rischi per gli alunni,  nei comuni di  Caivano, Casalnuovo, Casoria, Casandrino, Frattamaggiore, Frattaminore, Afragola, Acerra, Crispano.

Nel casertano, invece, resteranno chiusi i plessi scolastici dei comuni di Marcianise, Orta di Atella, Santa Maria a Vico. Le autorità invitano alla massima prudenza, dunque a non spostarsi  se non nei casi urgenti e strettamente necessari, tenendo chiuse le finestre delle proprie abitazioni. Seguiranno ulteriori aggiornamenti.

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