Antonello Fassari, oggi i funerali: il gesto da brividi in suo onore

Roma, 8 aprile – Oggi, nella capitale, si sono celebrati i funerali di Antonello Fassari, un volto amatissimo della televisione italiana, scomparso il 5 aprile all’età di 72 anni dopo una lunga malattia. La sua morte ha colto di sorpresa fan, colleghi e amici, generando un profondo sentimento di vuoto per la perdita di un artista unico. Sui social media, però, è emersa una vibrante testimonianza del suo genio, accendendo una fiaccola di ricordi destinata a brillare nel tempo.

Fassari non era solo Cesare Cesaroni, il burbero ma affettuoso patriarca della celebre serie “I Cesaroni”. La sua carriera, iniziata negli anni ’70, ha visto l’attore romano calcare i palchi teatrali e lavorare con registi di spicco come Nanni Moretti, Carlo Verdone e Giuseppe Calopresti. Con ruoli indimenticabili in pellicole come “Compagni di scuola”, “La scorta” e “Romanzo Criminale – La serie”, Fassari ha saputo conquistare il pubblico anche grazie al suo talento musicale, pubblicando nei primi anni ’80 una delle prime canzoni rap italiane, “Roma di notte”.

In questi giorni, il ricordo di Fassari sta vivendo un momento di intensa risonanza, soprattutto grazie ai suoi compagni di set in “I Cesaroni”. Tra le scene più commoventi tornate alla ribalta, c’è quella finale della sesta stagione, in cui il personaggio di Cesare accetta con amore la gravidanza della figlia sedicenne Matilde. Un gesto semplice ma denso di significato, rappresenta un addio anticipato, richiamando oggi emozioni inedite. Gli utenti sui social hanno interpretato questa scena come un presagio, una sorta di saluto malinconico verso la vita e la famiglia.

Matteo Branciamore, interprete di Marco Cesaroni, ha condiviso un post toccante su Instagram, esprimendo profonda gratitudine per ogni parola e consiglio ricevuto da Fassari. Anche Claudio Amendola ha dedicato un pensiero affettuoso al collega, sottolineando quanto Roma pianga oggi la sua scomparsa, ma la sua arte resterà per sempre.

Ludovico Fremont, che nella serie vestiva i panni di Walter, ha ricordato con affetto i lunghi colloqui sull’arte e sulla vita con Fassari, dichiarando: “Grazie! E comunque, ‘che amarezza’.”

La morte di Antonello Fassari ci ricorda l’importanza delle connessioni umane e artistiche, di come un attore possa diventare parte integrante delle vite di molti. Mentre il mondo dello spettacolo piange la sua perdita, il pubblico continua a celebrarlo, rivivendo momenti indimenticabili e mantenendo viva la sua eredità in un grande circo dove, come diceva lui, “se ride e se piagne”.

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