Terremoto, registrata potente scossa di magnitudo 6.7: i primi dati

I terremoti continuano a funestare il pianeta e la paura  è che, nuove scosse, possano colpire duramente determinate zone, arrecando decessi e danni inauditi. Anche questo martedì di fine marzo si è aperto con le brutte notizie.

Sono i sismografi, come sempre, a dirci cosa sta accadendo e il pensiero, data l’elevata magnitudo, va dritto a residenti dell’area colpita che hanno dovuto fare i conti con la terra che tremava sotto i loro piedi. Uno scenario davvero forte, di quelli che sembrano usciti da un film d’azione o di fantascienza, al limite del surreale, possiamo assicurarvelo.

Sono istanti in cui si perde la concezione spazio temporale, in cui si vede scorrere la propria vita sotto i propri occhi, provando a mettere in salvo tutto ciò che, con immani sacrifici, si è costruito per anni.

Del resto, la furia della natura è evidente. Basta pochissimo, affinché si faccia sentire,  facendo crollare ogni certezza.   I sismografi, anche oggi, ci hanno riportato una scossa fortissima che ha portato i locali a riversarsi in strada, nel tentativo di sottrarsi alle imprevedibili conseguenze che il passaggio del sisma è in grado di generare.

Una potente scossa di  terremoto, di magnitudo 6.7, è stata appena registrata.

La terra ha tremato, stavolta in Nuova Zelanda alle 12.43 ora locale,  dunque alle  2.43 della notte in Italia. Il sisma, di magnitudo 6.7, ha avuto epicentro in mare. Per fortuna, nonostante l’elevata magnitudo, non ci sono stati danni a cose e persone.

Sono stati momenti di panico generale e i residenti, lasciando in fretta e furia le loro abitazioni in via precauzionale, si sono riversati in strada.

L’Ingv e l’ Usgs statunitense  hanno riferito che  la scossa ha avuto epicentro in mare, a circa 150 chilometri dalle coste,  mentre l’ ’ipocentro era localizzato a meno di 20 chilometri di profondità.

In particolare, è il Sud della  Nuova Zelanda il più colpito. La scossa è stata avvertita dagli abitazioni di Queenstown, Te Anau e Invercargill. Nonostante la gravità dell’evento sismico, e il comprensibile spavento che ha portato ad evacuare gli edifici, non sono stati registrati danni a strutture o cose  né coinvolti.

La  National Emergency Management Agency e il GNS Science stanno i valutando i possibili rischi, sebbene, per il momento, non sia stata emessa nessuna   allerta tsunami ufficiale. Il monitoraggio prosegue e potrebbero verificarsi “correnti forti e insolite”. Le autorità raccomandano di evitare le  zone costiere, stando lontani dalle spiagge. Il Pacific tsunami Warning Center ha confermato che “sulla base di tutti i dati disponibili non c’è alcun rischio di tsunami dovuto a questo terremoto”. Una notizia, l’ennesima, che sta generando notevole apprensione in tutto il globo, indicativa della forza sempre più impressionante  della natura, che in un batter di ciglia, è in grado di seminare panico e sconcerto tra i locali. Al momento, la situazione è sotto controllo. Seguiranno ulteriori aggiornamenti .

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