Deflagrazione Roma, in quella palazzina abitava Roberto Saviano
La cronaca nazionale è scossa da eventi che lasciano senza parole, e tra le notizie più rilevanti di oggi c’è quella che coinvolge Roberto Saviano, uno degli scrittori e intellettuali più noti e rispettati d’Italia. L’autore di “Gomorra”, il potente libro che ha acceso i riflettori sull’illegalità in Campania e oltre, si è trovato al centro di un episodio drammatico che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi.
Una palazzina nel quartiere Monteverde di Roma è crollata a causa di una violenta deflagrazione, probabilmente provocata da una fuga di gas. Mentre la notizia ha immediatamente fatto il giro del paese, la preoccupazione si è concentrata su Saviano, che, come confermato da fonti giornalistiche, abitava nell’edificio fino a qualche giorno fa.
Fortunatamente, lo scrittore ha rassicurato i suoi sostenitori attraverso i social media: “Per tutte le persone che mi stanno scrivendo preoccupate: già da giorni non vivevo più al 43 di via Vitellia. Grazie per la premura”. Questa dichiarazione ha sollevato un grande sospiro di sollievo tra i suoi fan e amici, che avevano temuto il peggio.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha confermato che l’appartamento di Saviano era destinato a fini turistici e ha aggiunto che, al momento, non sono state riscontrate irregolarità nella registrazione dell’immobile. “Stiamo facendo i rilievi per valutarne la regolarità. Sembrerebbe che fosse regolarmente registrato. Ora stanno verificando se avesse tutti i requisiti di legge in ordine”, ha dichiarato Gualtieri, evidenziando la necessità di accertamenti approfonditi.
Nel frattempo, una notizia positiva è giunta dalle macerie: un turista scozzese è stato estratto vivo e trasportato d’urgenza all’ospedale Sant’Eugenio, dove è attualmente ricoverato in codice rosso. Le condizioni di salute del giovane sono monitorate con attenzione, e si spera in un pronto recupero.