Gianfranco Fini: “Per difendere l’Europa ci vogliono le armi, non i fiori”
Gianfranco Fini, ospite ad Agorà su Rai 3, ha espresso la sua visione sulla necessità di una difesa europea più forte, rispondendo alle critiche della sinistra contraria alle armi: “Capisco chi dice no, ma come la difendi l’Europa, con i fiori? Per difendersi ci vogliono le armi, è difficile dirlo ma è la verità”.
La posizione sui dazi e l’Unione europea
Commentando le tensioni commerciali con gli Stati Uniti, Fini ha difeso la risposta dell’Unione europea ai dazi imposti, sottolineando l’imprevedibilità delle dichiarazioni di Donald Trump: “Un giorno dice una cosa, il giorno dopo non sempre la ripete”.
Ucraina e politica estera
Sulla guerra in Ucraina, l’ex ministro ha ribadito il sostegno dell’Italia all’Occidente e al popolo ucraino, elogiando la posizione del governo Meloni: “Si può dire tutto del governo, ma non ha avuto esitazioni a schierarsi dalla parte giusta”. Ha inoltre respinto le critiche sul ruolo dell’Italia come mediatore tra Europa e Stati Uniti: “Meloni ritiene che l’Italia debba fare il possibile per mantenere il legame storico con gli USA senza compromettere il sostegno all’Ucraina”.
L’attacco a Putin
Infine, Fini ha criticato le motivazioni dichiarate da Vladimir Putin per l’invasione dell’Ucraina, definendole false: “Mente sapendo di mentire. Non si può dire di voler denazificare l’Ucraina: si tratta solo della volontà di espandere l’influenza di Mosca, soprattutto sugli ex Stati sovietici”.