Terremoto ai Campi Flegrei: paura tra i residenti, firmato stato di mobilitazione
Un forte terremoto ha scosso l’area dei Campi Flegrei, seminando panico tra la popolazione. La scossa, di magnitudo 4.4, è stata avvertita distintamente, spingendo molti residenti a riversarsi per strada in preda alla paura. Il sisma rappresenta l’evento più intenso registrato nella zona in epoca strumentale, equiparabile a quello avvenuto il 20 maggio 2024. Di fronte alla crescente emergenza, il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, ha firmato un decreto per attivare la mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione Civile.
Musumeci annuncia lo stato di mobilitazione
In una nota ufficiale, il ministro Musumeci ha spiegato la necessità del provvedimento, volto a supportare la Regione Campania nella gestione dell’emergenza. L’attività sismica in corso ha prodotto eventi superficiali significativi, con il sisma di magnitudo 4.4 che ha rappresentato un grave rischio per la sicurezza di cittadini e infrastrutture.
“Abbiamo accolto la richiesta del presidente della Regione Campania dopo un’attenta analisi della situazione da parte del Dipartimento nazionale di Protezione Civile”, ha dichiarato Musumeci. “Il nostro obiettivo è garantire un intervento tempestivo e coordinato, con il supporto del volontariato organizzato e delle strutture di Protezione Civile di altre regioni per fornire assistenza e soccorso alle popolazioni colpite”.
La reazione delle istituzioni: Mattarella e Meloni monitorano la crisi
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso la sua vicinanza alla popolazione napoletana, contattando direttamente il sindaco di Napoli. Anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, segue da vicino l’evolversi della situazione, mantenendo un costante contatto con il ministro Musumeci.
L’attivazione dello stato di mobilitazione, richiesta dal governatore della Campania Vincenzo De Luca, rappresenta un passo importante per affrontare l’emergenza in modo rapido ed efficace. Secondo il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, “questo provvedimento permette una maggiore flessibilità nelle operazioni e garantisce risorse supplementari per la pianificazione degli interventi”.
Notte all’aperto per molti residenti: paura e tensione
L’ansia e l’insicurezza hanno spinto molti abitanti della zona a non rientrare nelle proprie abitazioni durante la notte. Momenti di tensione si sono registrati nei pressi dell’ex base Nato di Bagnoli, dove centinaia di persone si sono radunate in cerca di un rifugio sicuro. Tuttavia, l’accesso all’area era inizialmente chiuso, portando alcuni cittadini a forzare i cancelli per entrare.
La questione della disponibilità di spazi sicuri in caso di emergenza è diventata centrale nel dibattito pubblico. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha annunciato che l’ex base Nato sarà trasformata in un’area di accoglienza permanente per fronteggiare eventuali future emergenze.
Sicurezza degli edifici e preoccupazioni per il futuro
Nonostante l’assenza di danni strutturali rilevanti, il terremoto ha rappresentato un importante “stress test” per il patrimonio edilizio dell’area. “Il fatto che non ci siano stati crolli dimostra una buona capacità di resistenza sismica”, ha spiegato Manfredi, sottolineando tuttavia la necessità di proseguire con le verifiche sugli edifici.
Il capo della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, ha posto l’accento sul problema dell’urbanizzazione e della qualità delle costruzioni nella zona flegrea. “Non è il terremoto a uccidere, ma la casa in cui viviamo”, ha dichiarato, evidenziando la necessità di controlli più rigorosi sulle strutture edilizie.
Anche il governatore Vincenzo De Luca ha richiesto un intervento straordinario da parte del governo per garantire un’accurata verifica della stabilità degli edifici. Nel frattempo, il Comune di Pozzuoli ha messo a disposizione il palazzetto dello sport per coloro che non si sentono sicuri a rientrare nelle proprie case, prevedendo una vasta affluenza di persone alla ricerca di un riparo.
Emergenza sismica ai Campi Flegrei: cosa aspettarsi nei prossimi giorni?
Gli esperti continuano a monitorare attentamente la situazione, poiché l’attuale sciame sismico potrebbe non essere terminato. I Campi Flegrei sono un’area vulcanica attiva, e i fenomeni di bradisismo e sismicità superficiale sono parte integrante del suo comportamento geologico.
Le autorità raccomandano alla popolazione di mantenere la calma e seguire le indicazioni ufficiali. I piani di emergenza sono in costante aggiornamento per garantire la sicurezza dei cittadini e una gestione ottimale della crisi. La Protezione Civile, insieme agli enti locali, sta predisponendo misure di assistenza per chi ha bisogno di supporto, inclusa la creazione di aree sicure dove trascorrere la notte.