Alvaro Vitali: Prendo 1.400 euro di pensione, buona ma bassa. Ho guadagnato fino a 90 milioni a film ma ho sperperato tutto
Dopo anni di successo nel ruolo iconico di Pierino, Alvaro Vitali si prepara a tornare sul piccolo schermo con la quarta stagione di “Vita da Carlo”, la serie scritta e ideata da Carlo Verdone. In un’intervista al Corriere della Sera, l’attore ha ripercorso i momenti d’oro della sua carriera, un periodo caratterizzato da guadagni elevati e da un’invidiabile popolarità.
Vitali ha rivelato che il film per cui ha ricevuto il compenso più elevato è stato “Paulo Roberto Cotechiño centravanti di sfondamento”, per il quale è stato pagato 90 milioni di lire: “Nel 1983 erano tanti soldi”, ha commentato. Tuttavia, il suo attuale stipendio da pensionato, che si attesta tra i 1300 e i 1400 euro, appare decisamente basso rispetto ai 150 film realizzati nel corso della sua carriera. L’attore ha spiegato che le produzioni spesso “fregavano sui contributi”, segnando meno settimane di lavoro rispetto a quelle effettive: “Se facevo un mese di riprese segnavano due settimane”.
Riflettendo sul suo celebre personaggio Pierino, Vitali ha confessato di essersi sentito “incastrato”. In Italia, spiega, una volta che un attore viene etichettato con un determinato ruolo, è difficile per lui liberarsi di quell’immagine. “Se vuoi fare Shakespeare ti dicono no, tu sei Pierino per sempre”, ha affermato, esprimendo una certa frustrazione per la mancanza di opportunità diverse. “Sì, ho sofferto molto. Vedo altri amici che ricevono proposte per ruoli vari, mentre a me non hanno mai offerto niente”.
Ricordando i tempi d’oro, Vitali ha parlato di un stile di vita di lusso che poteva permettersi grazie ai suoi guadagni: “Ero solo, i soldi all’epoca avevano un certo valore. Se mi piaceva una macchina, la compravo, e insieme all’auto arrivava pure la donna”. Tuttavia, oggi guarda indietro e si rammarica di non aver investito quei soldi: “Per 50 milioni di lire comprai il duetto dell’Alfa. Oggi mi dico: che stupido, se li tenevo, li avevo ancora”.
Vitali ha anche condiviso un periodo buio della sua vita, segnato dalla solitudine e dalla depressione: “Quando la nave affonda, i primi a salvarsi sono i topi. I tanti finti amici sono spariti, scappati tutti. Sono rimasto solo, senza lavoro, il telefono non squillava”.
Oggi, oltre alla pensione, l’attore porta in giro uno spettacolo insieme a sua moglie: “Faccio Pierino e altre cose divertenti, la girandola di barzellette, Stefania canta qualche canzone. L’Italia l’abbiamo girata otto volte: su, giù, destra, sinistra”. Vitali ha rifiutato un’offerta di partecipazione al Grande Fratello, dichiarando: “Che ci vado a fare? Non mi interessa. Oppure lo fai per i soldi, ma per ora nun me serve”.