Tra i clienti di Davide Lacerenza e Stefania Nobile anche il noto politico

In queste ore sta facendo molto discutere quanto accaduto a Milano dove i militari della Guardia di Finanza hanno posto sotto sequestro il noto locale La Gintoneria i cui titolari sono persone abbastanza note.

Stiamo parlando di Davide Lacerenza e della ben nota Stefania Nobile, la figlia di Wanna Marchi. Come si sa mamma e figlia negli scorsi anni hanno avuto diversi problemi con la giustizia questo a causa delle televendite che la madre effettuava su vari canali televisivi.

La Nobile diverso tempo addietro era stata ospitata anche alla trasmissione Belve condotta da Francesca Fagnani dove aveva riferito di aver pagato tutto il suo conto con la giustizia. Evidentemente non aveva fatti i conti con l’indagine che i finanzieri milanesi avevano avviato sul suo locale.

Indagini che sono andate avanti per diversi mesi e che hanno portato a scoprire un giro di stupefacenti ed escort, i quali “prodotti” venivano venduti anche ai clienti del locale. I residenti hanno riferito che per loro è la fine di un incubo visto che nel locale si andava avanti fino a tarda notte anche con musica.

Le accuse nei confronti della Nobile e Lacerenza, suo ex, sono davvero molto gravi e ne dovranno rispondere adesso in tribunali. Nel frattempo sono stati apposti i sigilli al locale.

La Gintoneria è il locale che si trova in via Napo Torriani, a pochi passi dalla stazione centrale di Milano. Si sa che il capoluogo meneghino è noto anche con il soprannome “Milano da Bere” questo in quanto in città si possono trovare tantissimi locali che offrono ottime bevande, ma anche locali per divertirsi anche in maniera sfrenata.

Il locale gestito da Lacerenza e Nobile non era comunque adatto a clienti possiamo definire semplici cittadini, soprattutto non era adatto a chi non ha molte possibilità economiche. Infatti si trattava di un locale frequentato da vip come imprenditori, giornalisti e anche gente della politica.

Gli inquirenti hanno cominciato a sospettare qualcosa anche esaminando i conti correnti di Lacerenza che in una occasione aveva ricevuto ben 640mila euro con un bonifico in entrata con la causale “champagne”. I soldi sarebbero riferiti al pagamento di diverse bottiglie di champagne tra le più costose al mondo.

Dalle pagine dell’inchiesta si apprende che i clienti del locale sono anche  un “sindaco ricco”, un noto “immobiliarista”, “gente di Dubai”, un imprenditore svizzero che per una sola serata spende 40mila euro solo di ordinazioni. Insomma clienti con il portafoglio sicuramente bello pieno.

Per quanto riguarda il noto politico che frequentava il locale il suo nome è agli atti ma non è stato reso noto. Secondo chi indaga la Nobile figurava soltanto come dipendente del locale ma ne era di fatto l’amministratrice.

Tra i clienti c’era anche un militare della Guardia di Finanza che avrebbe anche informato Lacerenza sullo stato delle indagini e un ricco ereditiere milanese anche lui fermato che in un caso avrebbe dato ben 5mila euro di mancia ad un rider delle consegne.